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Una “Cittadella” nella città

Molti passano per Barcellona senza vedere il Parque de la Ciutadella,
grande zona verde della città. E’ un luogo purtroppo sottovalutato dal
turista poco informato.

Parco
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Nonostante dal nome si deduca che si tratta di un semplice parco, la Ciutadella è molto di più: è uno zoo, una serie di musei, un giardino botanico ben curato. Ma anche un labirinto di viali che portano a un laghetto, dove poter fare un rilassante giro in barca o alla bella fontana di alto valore architettonico. Il museo di Zoologia è ospitato nel Castello dei tre dragoni, costruito in occasione dell’Esposizione Universale del 1888 e quello di Geologia non è altro che una bellissima serra, anch’essa architettonicamente pregiata. Scenario di diversi festival e manifestazioni, il prato della Ciutadella è sempre gremito.

Durante il fine settimana ci si imbatte in concertini improvvisati da gruppi di persone che vogliono condividere la propria musica con chiunque voglia goderne, o in rodas de capoeira all’interno delle quali ogni capoerista, anche sconosciuto, è invitato a giocare, o ancora in piccoli spettacoli di giocoleria anch’essi improvvisati.

Eh sì, perché alla Ciutadella l’improvvisazione è sempre di casa e non delude mai: ce n’è per tutti i gusti. Anche all’interno di eventi organizzati, c’è sempre la possibilità di partecipare attivamente e montare il proprio “evento nell’evento” per contribuire all’allegria e al divertimento collettivi! Una delle manifestazioni distaccate è certamente il Dia de la Terra, organizzato proprio a favore della collaborazione delle persone nella costruzione (o ri-costruzione?) di un mondo migliore, nel totale rispetto della Madre Terra e delle forme alternative di produzione di energia, coltivazione di alimenti biologici e ritorno alla natura in tutti i sensi. Qui trovano spazio bancarelle dove poter gustare deliziose specialità culinarie provenienti da ogni paese del mondo, o poter comprare pane cotto a legna con i metodi più antichi, sedersi in un salotto perfettamente arredato in stile arabo e assaporare profumatissimi dolci e tè delle più incredibili varietà.

Lasciando da parte il cibo e le bevande si può approfittare di interessantissimi seminari di meditazione e consapevolezza di sé stessi o sedute di massaggi shatsu e digitopressione. Per non parlare dell’artigianato coloratissimo e rigorosamente fatto a mano con materiali naturali al 100%. Il tutto è condito da tanta musica, di ogni tipo, che cambia man mano che ci si sposta da una zona all’altra della fiera. Finché arriva finalmente la banda di batucada, un enorme gruppo di giovani che suonano percussioni ricreando ritmi e atmosfere del Brasile e del Sud-America in generale, coinvolgendo gli ospiti della manifestazione in allegri balli scatenati. Il Dia de la Terra dura il tempo di un week-end, protraendosi fino alla tarda sera del sabato, per poi riprendere la domenica di buon’ora.

Durante la notte il parco è generalmente ben illuminato e quindi niente paura! La Ciutadella non è pericolosa come la maggior parte dei parchi delle varie città del mondo, che a una certa ora si trasformano inevitabilmente in luoghi frequentati da individui poco raccomandabili, favoriti dalla scarsa illuminazione.

Non finisce qui, perché a due passi dal parco c’è il quartiere del Borne, luogo turistico di sapore bohemiene, ricco di bar, locali e ristorantini sfiziosi: il Passeig del Borne è sempre vivacemente frequentato fino a tarda notte, anche perché una volta chiusi i locali ci sono i pakistani, celeberrimi venditori ambulanti (e rigorosamente abusivi) di lattine di birra fredda per pochi euro. Dopo la salutare gita al parco, si può dire di no a una birretta in compagnia?