Pubblicato il

Debutto da veterana

La violinista Christina Courtin debutta con un album dal titolo omonimo, tralasciando il violino e stupendo con l’incredibile voce.

Album d'esordio Christina Courtin

Fin dalla tenera età di 3 anni comincia a suonare il violino. Nel suo album di debutto, uscito il 23 giugno, c’è di tutto un pò, ma del violino nessuna traccia. L’artista statunitense si lancia nel mondo discografico trasmettendo il puro piacere di cantare. Il disco nasce da una commistione di jazz, country, pop e studi classici e dalla collaborazione dei co-produttori Greg Cohen e Ryan Scott. A partecipare alla realizzazione musicisti del calibro del multi-strumentista Jon Brion, il batterista Jim Keltner, Greg Leisz alla steel guitar e Marc Ribot alla chitarra.

L’album si apre con la voce delicata di Christina in “Green Jay” e “Bundah”, creando un’atmosfera sognante ed un pò malinconica. Mantenuta però molto intima grazie ai testi che suonano come un’amichevole confidenza. Il mood dei pezzi conserva un maturo andamento folk per poi incupirsi con “Laconia” in cui Christina si ripete inquieta “How did I get here? How do I get back?” (“Come sono finita qui? Come posso tornare indietro?”).

“One Man Down” invece sortisce un curioso effetto valtzer mentre la chiusura spetta al brano “Unzipped”. Paragonata a Ani DiFranco, Norah Jones e Fiona Apple, la voce di questa 25enne è incredibilmente suadente e vigorosa. Coinvolge chiunque l’ascolti calando a volte fino ad un sussurro per poi risalire in gorgheggi squillanti.

I primi anni di studio alla prestigiosa Julliard School di New York, dove la Courtin si è diplomata in violino, segnano il punto di svolta del suo successo. E’ in quel periodo che comincia a cantare realizzando che quella è la forma d’espressione che predilige. Decide così di voler seguire questa strada mettendo insieme un gruppo che, dal dopo scuola, finisce con il suonare nei club newyorkesi portandola al contratto con la Nonesuch Records. Ispirandosi a grandi come Caetano Veloso, Judee Sill, Tom Petty e Tom Waits ci auguriamo che questa sua opera sia la prima di una lunga serie.

http://www.christinacourtin.com/
http://www.myspace.com/christinacourtin