Pubblicato il

I giorni del mobile vecchio

La tendenza a Barcellona è riciclare. Cosa? Per esempio i mobili, o vestiti.

Poltrona rosa
istockphoto.com

C’è un’agenda settimanale, che include tutti i quartieri della città, organizzata per la messa in strada delle cose di cui ci si vuole disfare. Si chiama los dia de los trastos, tradotto “i giorni del mobile vecchio”, durante i quali tutti gli abitanti di Barcellona sanno di poter usufruire di un servizio di raccolta a domicilio, organizzato dal comune, di tutto ciò che non trova più spazio in casa, di cui si è ormai stanchi, o che è stato rimpiazzato da qualcosa di nuovo.

E’ diviso per quartieri e l’unica cosa da fare è lasciare le proprie cose fuori dal portone del palazzo dopo le 20, in modo che durante la notte i camion addetti possano occuparsi di portarle via. La cosa divertente, nonché utile, è che prima che passino i camion, chiunque è libero di portarsi via ciò che gli serve e che gli piace. Non è inusuale vedere gente che durante la notte cammina caricandosi un mobile sulle spalle.

E’ frequente piuttosto, vedere appartamenti interi arredati con mobili e oggetti lasciati in strada, anche perché la maggior parte delle volte si possono fare veri e propri affari! Si può trovare di tutto: da divani a tavoli di legno massiccio (perfino di quelli allungabili, con prolunga annessa), ad armadi o sedie e poltrone, bauli, comodini, lampade, strutture di letti e addirittura materassi. Ma anche elettrodomestici come lavastoviglie, televisori, macinini per caffè e tanto altro ancora. Assolutamente di tutto.

C’è chi si organizza con furgoni o semplici automobili e va in giro a dare un’occhiata all’offerta, per poter completare il proprio appartamento senza mettere mano al portafoglio, se non per la benzina. Ma c’è anche chi trasforma in business la raccolta dei “trastos”.

Chi non è arrivato in tempo per prendersi qualcosa gratis, può sempre fare un salto a Les Encants, un grande mercato a cielo aperto nel quartiere del Clot, dove qualunque oggetto trova il suo mercato. Chi conosce il Porta Portese di Roma può farsi un’idea de Les Encants. E’ una enorme piazza chiusa da chioschi-negozietti, al centro della quale moltissimi venditori ambulanti trovano il loro spazio per stendere a terra le proprie cianfrusaglie e tentare di vendere qualcosa. Molti dei mobili che si trovano, provengono sicuramente dalle strade di Barcellona. Questo favorisce un costante riciclaggio e la possibilità di acquistare mobili e oggetti, vecchi o moderni, a prezzi davvero accessibili. (www.encantsbcn.com).

Un’altra grandissima tendenza di riciclaggio è senza dubbio quella dell’abbigliamento, supportata dalla incredibile quantità di negozi dedicati alla vendita di abiti e accessori Vintage. Nello specifico, tali negozi sono concentrati nel Raval, antico quartiere che dopotutto si sposa perfettamente con l’idea di “vecchio ma di qualità”. Nonostante siano disseminati per tutta la zona, Carrer de la Riera Baixa è la piccola via pedonale con più alta concentrazione di negozi di questo tipo, una vera Mecca per gli amanti del genere.

Tra gli altri possiamo trovare al n.13, il simpatico Junior, un ragazzo cubano che di Vintage se ne intende parecchio. Il suo negozio è come un parco di attrazioni, si varca la soglia e ci si dimentica del mondo contemporaneo: i vestiti da giorno come quelli da sera e gli eccentrici cappelli meritano da soli la visita; e lui vi potrà raccontare, con una luce speciale negli occhi, la storia di ogni singolo capo, rendendo l’esperienza ancora più unica. Perché il vintage è una ragion d’essere, è una filosofia di vita.

Molti comunque si dedicano al riciclaggio di capi, comprando resti di magazzino nei mercatini e modificandone le linee a proprio gusto. Basta un po’ di creatività e fantasia, qualche rudimento di cucito e magari, una bella macchina da cucire anch’essa rigorosamente di seconda mano. E buona crisi a tutti. Che con il riciclaggio ci fa un baffo!