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Teatro anti-censura

Replay, azienda veneta di denim, si unisce quest’anno al Festival per promuovere un meritevole progetto intitolato RE-veal, un ampio contenitore per dare voce a tutte le espressioni video “sommerse” o censurate sia dal marketing che dalla politica.

Censura
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Dal 28 agosto al 6 settembre, Asolo, sarà il teatro di una manifestazione ormai consolidata da tantissimi anni. Quest’anno gli organizzatori del festival hanno pensato di far ruotare le serate attorno ad un tema di grande importanza: quello della censura. Dalla prossima edizione, poi, alla censura sarà dedicata maggiore rilevanza, tanto da diventare parte integrante del programma ufficiale. Il progetto è lodevole, se pensiamo che al mondo non sono pochi i registi, gli attori ed i produttori che non vedranno mai realizzati i propri lavori, perché  controllati e spesso tagliati fuori dal mercato cinematografico dei loro Paesi.

Il progetto Censored Cinema è stato fortemente voluto ed incoraggiato tra tutti dal regista iraniano Babak Payami. Il programma prenderà vita, quindi, proprio durante la XXVIII edizione del festival attraverso due seminari Arte e Censura e Censura, democrazia e dittatura ed un ampio dibattito sul diritto di offendere con ospiti di grande prestigio, sia nazionali che internazionali. Dal 2010 i film che entreranno in concorso saranno selezionati direttamente all’interno di quelle nazioni che puntualmente violano i diritti umani. Eppure la libertà di opinione ed espressione prevista dall’articolo 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo, dovrebbe essere elemento riconosciuto e rispettato in qualsiasi angolo del mondo.

L’AsoloArtFilmFestival vuole essere dunque, un trampolino di lancio per tutti gli artisti sanzionati dalla censura, per dare sfogo alla loro arte e per permettere che sia riconosciuta  e sostenuta dai cultori del cinema come merita. L’evento sarà affiancato anche da una ONG dedicata alla protezione ed al sostegno dei registi perseguitati artisticamente nei loro Paesi d’origine. La solidarietà verso questi artisti si attuerà, oltretutto, attraverso una rete di corrispondenti nelle terre più calde in fatto di censura, per dare notizia di quanto realmente avvenga, da qualsiasi forma di controllo fino alla prigionia.

L’edizione 2009 vedrà protagonisti 58 film, selezionati tra gli oltre 900 rappresentati da  64 nazioni di tutto il mondo e l’evento previsto per il 2010 sarà, inoltre, lanciato on-line: una maggiore occasione per informare sempre più persone su questo tema così scottante. La censura va combattuta e sconfitta: iniziare a farlo già da queste manifestazioni è un grande punto di partenza.