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Un tuffo a Berlino

Berlino conserva con cura il tesoro d´acqua che dona ristoro ai suoi cittadini.

Badeschiff, Berlin

È difficile credere che sulle rive di un fiume come la Sprea, sulle quali una volta fiorivano industrie manifatturiere, cave di argilla e depositi di carbonfossile, ci si possa stendere o addirittura tuffare. Ebbene, quest’alternativa ai numerosi bagni pubblici e al distante mare dell’Est non è per nulla una pazzia. Le acque della Sprea sono davvero pulite. Oltre alle analisi idrogeologiche, lo conferma anche il fatto che la cultura balneare della regione attorno a Berlino dalla metà dell’Ottocento, quando i primi stabilimenti su fiumi e laghi cominciarono a diffonderla, non si è mai persa.

Negli archivi storici della città ci sono rari documenti filmati o cartacei a riguardo; alcune stampe raffigurano nel dettaglio nientemeno che strutture per la balneazione notturna. Curiosità: proprio in questi specchi d´acqua racchiusi da palafitte di spogliatoi, nasce il famoso stile a “rana”; il tenente Ernst Von Pfuel lo insegnò a militari e civili per oltre cinquant´anni contribuendo cosi´ alla diffusione del nuoto come sport agonistico. Dopo una lunga pausa, dovuta all’inquinamento dell’epoca del boom industriale prima e delle due guerre mondiali poi, ritorna la voglia di nuotare, ma è solo dagli anni ’70 che Berlino puo contare nuovamente sulle acque decontaminate della Sprea.

Gli architetti del Badeschiff (letteralmente: barca per bagni) devono aver studiato bene la storia. Il progetto, che si inserisce dal 2004 in una serie di attività gestite dall’impresa Arena-Berlin, consiste essenzialmente di tre grosse piattaforme sul fiume, due utilizzate come solarium e l’ultima come piscina. Il complesso comprende anche un piccolo edificio a servizio e una spiaggia, sulla quale hanno luogo eventi teatrali o concerti dal vivo. L´atmosfera è davvero magica: la luce un po’ rosa di un tramonto estivo, gli strumenti acustici che cominciano a vibrare, i piedi scalzi sulla sabbia fresca e l´affascinante skyline post-industriale dell´Osthafen a fare da sfondo a tutto il resto.

Le serate con dj-set durano spesso fino a notte fonda. D´inverno invece è possibile combinare il piacere di una sauna e di un massaggio con il brivido di una nuotata nella gelida acqua del fiume. Da Ottobre ad Aprile, infatti, un guscio semigonfiabile copre l’intero spazio galleggiante riparandolo dal rigido freddo del nord-eruopa.

Molte altre spiagge, più grandi e meno urbane, si contano dal Müggelsee fino al Wannsee, libere e nascoste o lunghe e organizzate. Gli abitanti di Berlino conservano con cura questo tesoro naturale che dona loro piacere e ristoro nella calura estiva. Inoltre, tutti i laghi sono raggiungibili entro poco più di un’ora di metro dal centro con un biglietto di soli 2,80 euro.Gli sportivi preferiscono andarci in bici.

Indirizzi:
Badeschiff

Eichenstraße 4, 12435
www.arena-berlin.de/

Kiki Blofeld

Köpenicker Straße 48, 10179
www.kikiblofeld.de/

Strandbad-Freibad-Grünau

Sportpromenade 5, 12527
www.qype.com/place/251678-Strandbad-Gruenau-Berlin

Immagini d´archivio:
www.spree2011.de/de/bildserien/flussbaeder-berlin/