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Viaggiare nell’architettura

Un modo insolito e originale per fare il giro del mondo: hotel, ristoranti e locali firmati dai più importanti architetti contemporanei. Da Berlino a Bruxelles, da Copenhagen a New York.

London Bridge by Laurie Chetwood
©Viaggidiarchitettura.it

Non è necessario essere architetti o appassionati di architettura per aver voglia di scoprire e per apprezzare alcuni edifici realizzati dai più importanti architetti contemporanei. Tanto più che quelli che vi segnaliamo sono stati trasformati in ristoranti e bar molto piacevoli.

Si va da Berlino, a Copenhagen, da Bruxelles a New York, un modo originale e insolito per fare il giro del mondo. E se siete proprio fanatici del genere, allora conviene che facciate una visita al sito www.viaggidiarchitettura.it  e prenotiate uno degli interessanti viaggi a tema proposti ogni mese in varie parti d’Italia, d’Europa e del Mondo.

Si parte da una città che da anni sta vivendo un periodo di grande dinamismo e  vivacità: Berlino (per rimanere informate su tutte le novità più trendy da Barcellona vai su Qui Berlino di Stile.it). Qui potrete mangiare al Cafè Moskau realizzato da Josef Kaiser nel 1962. Un esempio perfetto e intatto di  architettura sovietica a ovest della città.

Restando sempre in Germania, spostandoci poco più a sud fino a Dessau, troviamo un altro piacevole indirizzo dove poter mangiare all’aperto sulla riva del fiume Elba. Siamo al Kornhaus di Karl Feiger. Un edificio bauhaus che ha anche un piccolo teatro.

Cambiamo paese, andiamo in Danimarca. A Copenhagen, patria di uno dei più importanti architetti e designer del novecento: Arne Jacobsen, non c’è che l’imbarazzo della scelta. A partire ovviamente dallo Jacobsen’s Restaurant, in un edificio del 1932. Cucina e atmosfera nordica. Qui si cena sulle ant chair o si sorseggia un drink davanti al camino sulle egg chair. Perché tutto l’arredamento, comprese le posate, è firmato Jacobsen. D’estate si può mangiare all’aperto con vista sulla spiaggia. Al 20mo e ultimo piano dell’Hotel Radisson, invece, c’è il ristorante Alberto K cucina italiana e arredi originali, firmati ancora da Jacobsen.  

Sempre a Copenhagen e sempre siglato Jacobsen: il Cafè Stelling. Recentemente aperto all’interno dello Stelling Building progettato da Arne Jacobsen nel 1937. Gli arredi sono tutti dell’architetto danese. Compresa la famosa lampada Stelling rimessa in produzione per l’occasione. Altra interessante location in città, sulla darsena in una zona semi industriale oggi molto di tendenza, è il Bo Beach Restaurant. Un elegante ristorante progettato da Jørne Utzon nel 1987. Il ristorante è all’interno dello ‘storico’ negozio di mobili Paustian ed è arredato con pezzi di design. Ricette nordiche sapientemente rivisitate dallo chef da cui prende il nome, Bo, e ottimi vini

Spostandoci a Bruxelles, invece,  possiamo fare una immersione nell’Art Nouveau. Al sesto e ultimo piano del Museo degli strumenti musicali c’è il Café del MiM, un vero gioiello liberty dell’architetto Saintenoy (1899) che, oltretutto, ha anche una bellissima vista sulla città. Altrettanto affascinante  e conservato ancora oggi come quando aprì più di un secolo fa il ristorante De Ultieme Hallucinatie di Paul Hamesse (1904). Il menu, internazionale, non è particolarmente originale, ma la location merita la visita. Il giardino è stato trasformato in brasserie conservandone, però, lo stile e le decorazioni. Ci si siede su sedili di treno disegnati negli anni ’30 da Henry Vandevelde.

E per chiudere in bellezza attraversiamo l’oceano e approdiamo a New York. E qui troviamo, all’interno di uno degli edifici più famosi dell’architetto Mies van der Rohe, il Seagram building, (1958): il Four Seasons Restaurant. Perfettamente intatto ancora oggi, il Four Seasons conserva  gli arredi e i mobili disegnati appositamente da Mies  e Philip Johnson.

Se da un punto di vista architettonico è chiaro che si tratti di un vero gioiello non va dimenticato che il Four Season Restaurant deve la sua fama anche agli chef che hanno tenuto sempre alto, nei suoi cinquanta anni di vita, il livello della cucina proposta. Ma è famoso anche per una particolare consuetudine, quella di esporre opere di artisti contemporanei di fama mondiale. Basti pensare che quando inaugurò, nel 1959, sulle pareti campeggiavano alcuni dipinti realizzati per l’occasione da  Mark Rothko!

Nella foto: lo spettacolare progetto di Laurie Chetwood, che si è aggiudicato la vittoria del concorso indetto  dal Royal Institute for British Architects (RIBA) e dalla Worshipful Company of Chartered Architects (WCCA). Courtesy of ©Viaggidiarchitettura.it


Indirizzi utili
Das Moskau
Karl-Marx-Allee 34
D-10178 Berlin
www.das-moskau.com
Kornhaus
Kornhausstrasse 146
06846 Dessau
www.kornhaus.de
Jacobsen Restaurant
Strandvejen 449
2930 Klampenborg – Copenhagen
www.restaurantjacobsen.dk
Alberto K
Radisson Royal Hotel
Hammerichsgade 1
DK-1611 Copenhagen
www.radissonblu.com/royalhotel-copenhagen/dining/alberto-k
Café Stelling
Gammel Torv 6
1457 – Copenhagen
www.cafestelling.com
Bo Beach Restaurant
Kalkbraenderiløbskaj 2 DK
2100 Copenhagen
www.bobech.net
Cafè del MIM
Rue Montagne de la Cour, 2
1000 Bruxelles
www.restomim.com
Ultieme Hallucinatie
Koningsstraat 316
1210 Bruxelles
www.ultiemehallucinatie.be
Four Seasons Restaurant
99East 52nd street
New York – NY 10022
www.fourseasonsrestaurant.com/index2.htm