L’India, con la sua storia millenaria fatta di tradizioni apparentemente immobili nel tempo e di imprevedibili mutamenti, di mille micro-mondi dai colori accesi e dagli odori violenti e di milioni di uomini e donne che li abitano. L’India che da secoli affascina e cattura artisti, viaggiatori, cercatori di fortune e avventure, è al centro di un’esperienza di viaggio che ha portato l’artista romano Emilio Leofreddi a compiere un itinerario di sei mesi nell’ambito del progetto “Dreams (diario di viaggio)”, alla scoperta della sua personale visione del subcontinente.
L’indagine poetica condotta da Leofreddi nel corso del suo viaggio è sintetizzata in quindici opere, dal 9 settembre in esposizione a Roma, nell’ambito di una mostra una personale ospitata dalla sala centrale del Complesso del Vittoriano con il patrocinio del Comune di Roma. La mostra è stata curata da Barbara Tosi e realizzata con la collaborazione di Fabio Falsaperla e Nicoletta Maria Gargari. Quindici dipinti di grandi dimensioni realizzati su tende canadesi da campeggio, tutte cucite in India: su ognuna di esse l’artista ha voluto ritrarre aspetti diversi della sua esperienza, con alcuni elementi ricorrenti che servono a orientare lo spettatore e ad accompagnarlo nel suo percorso attraverso la mostra.
La frase “Come up with full inhalation” rimbalza di tenda in tenda, ed è un chiaro riferimento al titolo della mostra, “Il respiro del mondo”: si tratta del respiro necessario per compiere al mattino il rituale vedico del Surya namaskar, il “saluto al sole”, estremo e fiducioso atto di apertura al mondo e al nuovo giorno. “You are here”, avverte Leofreddi su ogni dipinto: lo spettatore è di volta in volta ricollocato nel percorso della mostra, salvato in qualche modo dallo smarrimento: il viaggio proposto dall’artista non è un vacuo e distratto girovagare, ma un percorso consapevole e sempre vigile.
Una serie particolare di tende-dipinti è dedicata ai cinque continenti, richiamati non attraverso folkloristiche suggestioni “etniche”, ma attraverso figure di grandi uomini che a partire dai loro paesi hanno dato qualcosa all’umanità intera: Martin Luther King per l’America, Gandhi per l’Asia, Mandela per l’Africa e così via. Le opere sono disposte attorno ad una simbolica “pangea”, un grande globo di tre metri di diametro realizzato in collaborazione con gli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Roma: il viaggio, per quanto remoto e personale, si svolge sempre in un mondo che è quello abbiamo tutti in comune, e che siamo chiamati a percorrere con rispetto e consapevolezza.
“Il Respiro del mondo” di Emilio Loffredi
Complesso del Vittoriano
(Sala centrale, primo piano)
Via di San Pietro in Carcere (00186)
Tel: + 39 06 6780363, + 39 06 6780664
Tutti i giorni 9.30-19.30
Ingresso gratuito
www.gallerialanuvola.it
