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Mai più sola

Margherita Buy ha raccolto applausi e consensi a Venezia con il film “Lo spazio bianco” diretto da Cristina Comencini.

Margherita Buy
Foto LaPresse

E’ una delle attrici più prolifiche del cinema italiano: dal 1986, anno del suo debutto sul grande schermo con “Fuori dal mondo”, ha recitato in decine di film, diretta da registi importanti (Sergio Rubini, Nanni Moretti, Roberto Faenza, Ferzan Ozpetek, Carlo Verdone, per citarne solo alcuni) e ha ricevuto una montagna di premi (cinque David di Donatello, sei Nastri d’Argento). Alla carriera cinematografica l’instancabile attrice romana ha alternato quella teatrale e televisiva, tanto da diventare uno dei volti più noti e riconoscibili dello spettacolo in Italia.

Nonostante i ruoli da lei interpretati siano stati molto diversi tra loro, Margherita Buy ha finito per legare il suo volto e le sue interpretazioni a figure di donne, tutte molto complesse, ma spesso incredibilmente fragili e insicure. I suoi grandissimi occhi verdi, sgranati e attoniti, accompagnano le sue interpretazioni in ruoli che la vedono alle prese con un mondo maschile distratto e distante, al quale i suoi personaggi reagiscono come possono, lasciando emergere tutte le debolezze e le contraddizioni delle donne contemporanee.

Ispirandosi all’omonimo romanzo di Valeria Parrella, Cristina Comencini le offre, con “Lo spazio bianco”, un ruolo diverso da quello che ha finito per diventare una sorta di donna stereotipo per la Buy,  sempre un po’ nevrotica: Maria, la protagonista di questa pellicola proiettata a Venezia, è una donna forte, volitiva, indipendente, che ha vissuto tutta la sua vita all’insegna dell’impazienza e di una gelosa protezione della sua facoltà di scegliere sempre, indipendentemente dalla presenza di uomini nella sua vita. Questa autonomia si scioglie come neve al sole quando il mondo di Maria si restringe allo “spazio bianco” che circonda l’incubatrice in cui la sua bimba, nata prematura (impaziente come la madre) lotta per sopravvivere e per nascere davvero. Maria è costretta a fermare la sua corsa, e ad accettare di aver perduto per sempre la sua indipendenza: non è più sola, e non lo sarà mai più.

Il film è stato accolto da applausi e consensi dalla stampa: nelle prossime ore il verdetto della giuria decreterà se premiare ancora una volta Margherita, in attesa del premio del grande pubblico che andrà a vedere il film in uscita a ottobre nelle sale italiane.