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L’Amore di Carmen Consoli

La cantautrice catanese racconta la donna moderna e l’Amore nel suo ultimo lavoro “Elettra”

Carmen Consoli
LaPresse

Scomparsa dalla scena dal 2006, anno in cui pubblicava l’album “Eva contro Eva”, Carmen Consoli torna sotto i riflettori con “Elettra”, album partorito lungo l’arco di questi 3 anni in ogni possibile ritaglio di tempo. Edito da Universal Music, in uscita il 30 ottobre, l’ultimo lavoro della cantautrice è stato inciso in due mesi ai piedi dell’Etna, assieme alla sua band. L’album indaga l’universo femminile e rende grande protagonista L’Amore, in ogni sua forma.

Il titolo stesso “Elettra” fa riferimento al personaggio mitologico ed alla scoperta dell’amore paterno, un amore che non è immediato come quello per la madre ma che si svela e nasce con il tempo. Un album dedicato al padre ed alla sua recente scomparsa, rispetto alla quale la cantautrice catanese commenta: “Non avevo intenzione di scrivere una canzone su mio padre, perché né a me né alla mia famiglia piace questo autocompiacimento del dolore. È vero quando dico che la musica è stata la mia medicina, ancora di più ora. Ha trasformato il veleno in medicina. La musica mi ha salvata. Ha compiuto il miracolo di trasformare il dolore in gioia. È un regalo che ho ricevuto da mio padre, che mi ha insegnato la musica”

“Mandaci una Cartolina” è la canzone che apre l’album seguita poi da pezzi come “Mio Zio” in cui viene trattato il tema delle violenze domestiche, ed introduce personaggi femminili pregni di dignità e forza di carattere. La mercificazione della donna ed il tema delle ‘bottane’ è affrontato nel pezzo “Elettra” così come nel video del primo singolo “Non Molto Lontano Da Qui”. L’amore per la Sicilia invece, sua terra natia, è ben rappresentato in pezzi come “A Finestra”, una tarantella in dialetto siciliano, mentre “Marie Ti Amiamo” è frutto della collaborazione con il vicino di casa Franco Battiato, che tanto piacevolmente la influenza.

Un album che rimane sul filo del cambiamento che era iniziato con il precedente lavoro, mantenendo gli arrangiamenti molto acustici, delineando atmosfere italiane e nord europee e ponendo l’accento sui testi e sull’importanza delle  tematiche affrontate. Il frutto, in verità, di una crescita artistica maturata in questi anni di lavoro – studio negli Stati Uniti ed on the road attraverso l’Europa. Un fuoco creativo che potrà essere assaporato live da febbraio 2010, prima tappa del tour Roma all’Auditorium Parco della Musica.