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Barcellona si tinge di noir

Un noir storico sullo sfondo di una Barcellona ingrigita dalla pioggia e dalle rigide gerarchie sociali di un Antico Regime sull’orlo del disfacimento

Barcellona cupa

E’ una Barcellona grigia, fredda, piovosa e avvolta dalla nebbia quella che fa da superbo scenario a questa storia. Una Barcellona di fine secolo, il diciottesimo per la precisione. E’ l’undici novembre del 1799 quando, in una camera d’albergo, viene ritrovato il cadavere della cantante francese Marie de l’Aube Desflors, l’ “usignolo di Orléans” come viene soprannominata, insaziabile divoratrice di uomini che ama ospitare nelle sue alcove soprattutto “carne giovane”. Un assassinio inopportuno, visto che l’usignolo dopo la sua esibizione per la corrotta e dissoluta aristocrazia catalana avrebbe dovuto proseguire il suo viaggio per Madrid, dove l’attendeva nientedimeno che il re in persona.

Da questo delitto si muovono le fila di un noir di straordinario fascino, che si dipana attraverso le rigide stratificazioni di una società immobile, in cui penetrano i venti rivoluzionari della vicina Francia. A tenere, almeno in apparenza, le redini delle indagini c’è un losco cancelliere del Regio Tribunale, Sua Signoria don Rafael Massò, puntigliosamente aggrappato al prestigio conferitogli dalla sua carica e ai codici di comportamento necessari per mantenerlo e ampliarlo.

La polizia mette le mani su un giovane poeta senza arte né parte, Andreu, un fervente lettore di Goethe che ha avuto la sventura di trascorrere un’ora di amore con la cantante la notte dell’omicidio. Le prove contro di lui sono deboli, ma un misterioso pacchetto di documenti che viene ritrovato a casa sua e che finisce nelle mani di Sua Signoria accelera la sua rovina. Don Rafael si accanisce contro il giovane poeta, che continua a perorare la sua innocenza, ma non sa che la sua vita è legata a doppio filo a quella dell’accusato, e che la rovina che infligge al ragazzo sarà anche, inesorabilmente, la sua.

Jaume Cabré, considerato uno dei più importanti scrittori di lingua catalana, dona ai suoi lettori una storia a tinte forti, in cui il tema eterno del potere, e dell’arroganza di chi lo esercita, viene affrontato con una scrittura avvincente, densa, carica di tagliente e amara ironia. L’ambientazione storica in un periodo e in un luogo solo apparentemente lontani dai giorni nostri non fa che accentuare la bruciante attualità dell’universo morale di Cabré.

Autore: Jaume Cabré

Titolo: Signoria

Editore: La Nuova Frontiera

Pagine: 347

Prezzo: 17,50

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