In mostra le “Astrazioni Compositive” di Fernando Falconi che ripercorrono e raccontano i suoi intensi anni di ricerca artistica volti a far rivivere, in chiave astratta, il territorio pontino d’origine che, carico di segni, di matericità, di colore e di collage si infrange nelle tele, nelle carte, nelle tavole dispiegandosi in un mare di ricordi ora calmo, ora increspato, ora in burrasca ma sempre tuttavia scosso dalle diverse stratificazioni emotive del vedere.
Allievo di Toti Scialoja, Fernando Falconi ha sempre messo l’accento sul potenziale lirico ed espressivo del colore. La sua tecnica polimaterica è rivolta all’evocazione di idee e stati d’animo che parlano, per mezzo di un linguaggio astratto, della realtà in cui viviamo. L’inserzione, tra colori intensi, di foglie di eucalipto e di cipresso, svolge il racconto sulle “foglie malate” di un mondo inquinato. Il cartone d’imballaggio allude al bisogno di impaccheffare tutto ciò che èin vendita. Tra le tracce di un pitttira sfibrata e porosa si levano pennellate arcuate che fanno pensare al volo delle rondini, di cui, fino a poco tempo fa, si sentivano i garrfli per i vicoli tortuosi di Sermoneta (LT), antico borgo medievale dove Falconi vive e dipinge. E’ una sua ideazione, infatti, la rassegna d’arte “Eventi” che annualmente si svolge nel paese pontino.
Fernando Falconi – Astrazioni Compositive
Latina – dal 24 ottobre al 30 novembre 2009
Galleria Lydia Palumbo Scalzi
Via Del Lido 37 (04100)
+39 0773623888
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www.lpsarte.it
