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Largo ai designer!

DYSFASHIONAL non espone abiti, ma mette in scena i materiali che fanno della moda un meccanismo di esplorazione estetica

Dysfashional

Non vedremo sfilare le linee illuminate di Hussein Chalayan, né i capi fantastici di Antonio Marras, e neppure l’ultima collezione della Maison Martin Margiela.

Dedicata alla moda, DYSFASHIONAL non espone abiti, ma mette in scena i materiali che fanno della moda un meccanismo di esplorazione estetica e di identificazione.
Dopo due tappe, in Lussemburgo nel 2007 e a Losanna nel 2008, DYSFASHIONAL si rinnova per una doppia edizione, tra Parigi e Berlino, con delle opere inedite, commissionate a dei protagonisti di queste due capitali della moda e dell’arte.

L’esposizione ci introduce alla visione di stilisti e artisti di orizzonti diversi, un percorso desueto in cui i protagonisti non sono gli oggetti ma i processi: la creazione e l’esperienza.


Nel titolo Dys-fashional, il prefisso « dys» sottolinea una sconvolgimento all’interno del sistema. L’idea di partenza è quella di verificare la dimensione disfunzionale della moda, ovvero quegli elementi che resistono e si oppongono ad una definizione letterale di questo universo, come semplice collezione di abiti e di accessori, come sistema di produzione di oggetti commerciali, immagini e prodotti statutari.

I fashion designer sono stati invitati a non presentare collezioni ma dei progetti che esprimono il loro mondo, il loro immaginario. Attraverso le installazioni, gli oggetti, e i film, si disegna un orizzonte plurale, in cui la moda appare, al di là  dei prodotti che la materializzano, come un cantiere di sperimentazione, come idea in divenire. 
 
DYSFASHIONAL PARIS / BERLIN
Parigi, Passage Du Desir
30 Ottobre – 29 Novembre 2009

85-87 rue du Faubourg Saint-Martin 75010
http://www.passagedudesir.com

Guarda anche:
Hussein Chalayan
Antonio Marras
Maison Martin Margiela

 

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