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Torna il jazz leggero degli Avion Travel

La band di Peppe Servillo pubblica un album con le cover di uno dei più grandi maestri del cinema di tutti i tempi, che Fellini chiamava affettuosamente ‘amico magico’

Avion Travel - Peppe Servillo
LaPresse

Si confermano grandi interpreti nella rielaborazione dei grandi classici della musica italiana i casertani Avion Travel, che sono tornati a deliziare gli appassionati di musica italiana più esigenti a due anni dalla loro ultima uscita discografica.

Danson Metropoli era una raccolta di cover di Paolo Conte mentre l’ultimo album, Nino Rota l’amico magico, è dedicato a uno dei più grandi compositori italiani nell’anno del trentennale dalla sua morte. La piccola orchestra Avion Travel, nella formazione composta dal magnetico front man Peppe Servillo e dai musicisti Fausto Mesolella e Mimì Ciaramella, rende al maestro Rota (che Fellini definiva il suo amico magico) un omaggio elegante e appassionato, rispolverando alcuni brani notissimi che provengono dal repertorio cinematografico del compositore milanese.

Nino Rota infatti compose musica da camera e musica sinfonica, ma la fama mondiale gli venne dal suo lavoro come autore di colonne sonore. Particolarmente fruttuoso il suo sodalizio con Federico Fellini: all’interno del lavoro degli Avion Travel ritroviamo ben 7 brani legati ad altrettanti film del riminese. Tra di essi spicca la cover, realizzata in compagnia di Elio, di Bevete più latte, la canzone pubblicitaria che tortura un infelice Peppino De Filippo nel film a episodi Boccaccio ’70. Non mancano altre melodie famosissime, come quelle legate ai film di Coppola, Zeffirelli o la Wertmuller.

L’album è prodotto dalla Sugar – fu infatti il fiuto di Caterina Caselli a scoprire questo gruppo eccentrico negli anni ’90 – e oltre al cd musicale contiene un dvd con una selezione dei brani che gli Avion Travel presentarono in concerto nel maggio scorso, al teatro degli Arcimboldi di Milano, occasione nella quale furono accompagnati dalla musica della Camerata Ducale di Vercelli e dalla romantica scenografia visuale di Giuseppe Ragazzini. Una formula multimediale che ha arricchito il teatro canzone del gruppo casertano, che l’ha ripetuta con successo anche all’interno del festival del cinema di Roma, la cui magia potremo ricreare seduti comodamente sul divano di casa nostra.