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Adidas premia il talento di Olimpia Zagnoli

Dopo aver collaborato con il prestigioso New York Times, Olimpia Zagnoli si aggiudica il premio “Celebrate Originality” di Adidas Originals e Vice

Disegno di Olimpia Zagnoli

A guardare le sue foto non si può non rimanere colpiti dalla sua aria da ragazzina che osserva il mondo da un paio di enormi occhiali da “secchiona”. Olimpia Zagnoli è anche una giovanissima illustratrice italiana che si è aggiudicato il premio “Celebrate Originality” indetto da Adidas Originals in collaborazione con il magazine Vice. La giuria ha premiato il suo talento offrendole l’opportunità di esporre le sue opere alla Vice Gallery di Milano, in una mostra personale che aprirà al pubblico il 25 novembre e si protrarrà fino al 4 dicembre.

Olimpia Zagnoli trascorre la sua infanzia a Reggio Emilia, dove inizia piccolissima a disegnare ovunque, comprese le pareti del lungo corridoio di casa sua. Col tempo questa passione “infantile” diventa sempre più forte, e Olimpia decide di farne un percorso professionale. Diplomatasi a Milano all’Istituto Europeo di Design, ha già all’attivo, poco più che venticinquenne, una lunga serie di collaborazioni importanti: Io Donna, Glamour, Grazia, Interni sono alcune delle riviste che hanno ospitato le sue illustrazioni, Max Mara, Parklife, Adidas tra i marchi che hanno sfruttato la sua arte nelle loro campagne pubblicitarie. Da un paio d’anni vive tra Milano e Brooklyn, e proprio negli Stati Uniti ha iniziato una prestigiosissima collaborazione con il New York Times, per il quale ha firmato una serie di illustrazioni sui vari modi di dormire in treno.

A New York un paio di estati fa ha anche iniziato a scrivere con i gessetti sull’asfalto e sui muri la parola “Wet Paint”, un’attività che è diventata col tempo un progetto vero e proprio. L’uso dei gessetti, spesso associato ai bambini che li utilizzano a scuola, consente a Olimpia di “firmare” i luoghi più disparati della metropoli americana con un materiale che non è “bagnato”, ma che comunque è modificabile e non resistente, proprio come la “pittura fresca”.

Olimpia Zagnoli si ispira per la sua arte, fatta di linee piacevolmente infantili, di colori pastello che spesso fuoriescono dai bordi, a due indiscussi maestri della pittura novecentesca, Picasso e Matisse, ma anche a due grandi graphic designer americani degli anni ’60 come Paul Rand e Saul Bass. Nella vita di tutti i giorni adora le noccioline tostate, salire e scendere dai treni, disegnare su tutto quello che ha a portata di mano. Tra un disegno e l’altro coltiva la passione per la musica rock e per i Ramones e, nell’intervista rilasciata in occasione del premio della Adidas Originals dichiara di voler imparare a suonare l’ukulele e mettere su una rock band.