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Capolavori all’asta per i rifugiati

Sotheby’s e l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite si uniscono in un progetto benefico per i rifugiati

Campo profughi Palestina
LaPresse

Quando l’arte moderna e la più lussuosa casa d’aste mondiale si impegnano per un progetto di charity nasce un grandissimo appuntamento di beneficenza: il 25 novembre, a Milano, si svolge l’iniziativa dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), destinata alla raccolta di fondi a sostegno dei profughi. Sotheby’s proporrà al pubblico un’asta di arte moderna e contemporanea, in un evento intitolato “Arte contemporanea per i rifugiati”, arrivato alla sua VIII edizione. Grazie alla generosità di molti artisti (e a Open Care, società di servizi per l’arte che ha curato l’organizzazione dell’asta) che hanno messo a disposizione dipinti, installazioni, video, sculture, fotografie, UNHCR si auspica di raccogliere i fondi necessari per sostenere il progetto “Water for Refugees”, a favore di oltre 125mila rifugiati della Repubblica Democratica del Congo e del Burundi, ospitati in tre campi dell’Alto Commissariato in Tanzania. Tra gli artisti coinvolti, alcuni dei migliori sulla scena internazionale: Alfredo Jaar, Nedko Solakov, Tomas Saraceno, Kimsooja, Lucy + Jorge Orta, Grazia Toderi, Adrian Paci, Liliana Moro, Cesare Pietroiusti, Francesco Jodice, Gea Casolaro, A12, Roberto Bernardi & Raphaella Spence. Le edizioni passate di questo evento hanno consentito, in totale, la raccolta di oltre 1 milione di euro con cui sono stati finanziati progetti di grande importanza come, ad esempio, la fornitura di latte terapeutico per 400mila bambini ospitati nei campi UNHCR in Africa, la realizzazione di pozzi d’acqua per 80mila rifugiati e di 8 scuole elementari per oltre 20mila bambini ugandesi e sudanesi.
25 novembre 2009 alle 20.30
Sotheby’s Milano, Palazzo Broggi
via Broggi 19, 20129 Milano

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