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Eulalia Valldosera. La video-arte come provocazione

Dopo il successo al Museo Reina Sofia di Madrid, l’artista spagnola espone a Roma e Napoli

Eulalia Valldosera, Dependencia mutua, 2009,
Courtesy Studio Trisorio

Una donna su di una scala è intenta a pulire la statua grandiosa dell’imperatore Claudio.
Una provocazione, una sfida: toccando la statua dell’imperatore, la donna attacca la dimensione dell’intangibilità dei simboli di potere.

Dopo l’importante antologica al Museo Reina Sofia di Madrid lo scorso febbraio, Eulalia Valldosera presenta a Napoli un’installazione intitolata Dependencia mutua composta da un nuovo video girato nel Museo Archeologico di Napoli e dai suoi famosi flying objects, proiezioni nello spazio di oggetti riflessi da specchi rotanti.

Nel video, una donna delle pulizie di origine ucraina spolvera l‘imponente statua in marmo dell’imperatore Claudio che rappresenta allo stesso tempo un tesoro del passato e una figura maschile in posizione di dominio.
Attraverso questa azione metaforica l’artista spagnola sembra interrogarsi sulle relazioni fra ruoli egemonici e subalterni. Analizza la contrapposizione fra il potente e il sottomesso – fra il maschile e il femminile – presente forse nella nostra psiche a livello inconscio e riflette sulla relazione di reciproca dipendenza secondo la quale un ruolo ha bisogno dell´altro per giustificare la propria presenza nel mondo.

Il tema della pulizia torna anche nella mostra di Roma, dal titolo Limpieza, qui una mano proiettata impegnata a pulire si muove liberamente sulle pareti della galleria riflessa da uno specchio rotante. La galleria d’arte diventa schermo, lo spazio espositivo popolato di oggetti è in realtà l’oggetto esposto.
Il fascio di luce della proiezione, muovendosi nello spazio, illumina le immagini e gli oggetti esposti tra i quali scatole di detersivi. L’aspetto consumistico è distrutto perchè lo strato esterno dei contenitori è cancellato. Non vi è memoria dell’indentificazione del possessore con il prodotto, che viene scelto più per la seduzione della sua immagine che per la destinazione d’uso.

Due azioni espositive, ricche di energia, due riflessioni sul potere dei ruoli e della bellezza. Un pensiero lucido sul ruolo femminile nel passato e nel presente.

Eulalia Valldosera, classe 1963 vive e lavora a Barcellona. Ha esposto in importanti gallerie e musei in tutto il mondo, tra cui il Museé d’Art Contemporain di Montreal, il PS1 di New York. La ricordiamo anche alla Biennale di Lione nel 2009, alla Biennale di San Paolo nel 2004, alla Biennale di Venezia nel 2001, alla Biennale di Sidney nel 1996, alle Biennali di Johannesburg e di Istanbul nel 1997, allo Skulptur Projeckts di Münster nel 1997.

Dependencia mutua
Studio Trisorio Napoli

Riviera di Chiaia 215
tel./fax: +39.081 414306
Limpieza
Studio Trisorio Roma

Vicolo delle Vacche 12
Tel./fax +39.06 68136189

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