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Heligoland, il ritorno dei Massive Attack

L’atteso quinto album del duo di Bristol arriva a 7 anni dal precedente 100th window e vanta la collaborazione di ospiti illustri

Massive Attack
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Non si sono mai allontanati veramente dalle scene, continuando a offrire spettacoli dal vivo degni della loro fama e rimescolando formazioni a causa di litigi epici , eppure i loro fan aspettavano un nuovo album dal lontano 2003. Parliamo dei profeti del trip hop, i maestri del suono di Bristol: quei Massive Attack che dominarono gli anni Novanta aprendo il cammino ad artisti come Tricky o i Portishead.

È prevista per l’8 febbraio prossimo l’uscita del loro nuovo album – che a differenza dell’ultimo è firmato da due dei membri del collettivo originario, quel Wild Bunch (Mucchio Selvaggio) che mosse i primi passi nell’ormai remoto 1987. Hanno lavorato in due studi separati Robert “3D” Del Naja e Grant “Daddy G” Marshall (quest’ultimo non aveva partecipato attivamente alla realizzazione dell’album precedente, 100th Window) per comporre i pezzi di questo Heligoland.

Il nome viene da “un piccolo arcipelago situato a nord della Germania, isole con una storia molto particolare. Inoltre il suono mi ricorda un po’ un puzzle o quelle calamite che si attaccano sul frigorifero che puoi girare e spostare” commentava 3D nella conferenza stampa di presentazione dell’album, che arriva dopo l’EP uscito in ottobre, Splitting the Atom. I due di Bristol infatti, durante questi sette lunghi anni non sono stati precisamente con le mani in mano: se 3D si è appassionato alla composizione di colonne sonore (vincendo un David di Donatello per il suo contributo alla colonna sonora di Gomorra), il gigantesco Daddy G ha fatto onore al suo nome, mettendo su famiglia e allevando i suoi tre figli.

Il successo annunciato di Heligoland promette di essere caratterizzato come sempre dall’impegno politico del gruppo, ma i Massive Attack assicurano che hanno dedicato molto spazio anche alle astrazioni  e le tematiche più intime e personali, avvalendosi dei featuring di ospiti illustri. All’album hanno infatti partecipato artisti del calibro di Damon Albarn del Blur, il giamaicano Horace Andy, Guy Garvey (Elbow), Hope Sandoval (ex Mazzy Star), Tunde Adebimpe (Tv On The Radio) e Martina Topley-Bird.