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A Las Vegas ci si sposa meglio con lo “Yes day”

Sposarsi a Las Vegas? Tutti i buoni motivi per dire di sì nella città americana, e per il giorno perfetto tenete d’occhio il calendario: sono i numeri sincronici i più fortunati.

Las Vegas Stratosphere Hotel
©Stratosphere Hotel

Si vocifera che il giorno del matrimonio sia il più bello di un’intera vita. Strambe dicerie quasi al pari dei cerchi nei campi di grano. Ma di certo si può davvero fare qualcosa per renderlo più magico. Un’idea sarebbe quella di scegliere come location nuziale Las Vegas, capitale del divertimento, dello shopping e del gioco d’azzardo. La città, capoluogo della contea di Clark nello stato del Nevada, è altrimenti conosciuta come la “Sin City”, e non è difficile stabilirne le ragioni. Ma, nel giorno del 10 Ottobre 2010, potrebbe essere anche definita come la Forever Love City. Dove anche “forever” è una balorda diceria, ovviamente.

Con una media di 100mila licenze di matrimonio all’anno, la città vanta un curriculum matrimoniale di tutto rispetto soprattutto tra stars, vip ed appartenenti al jetset a stelle e strisce: Bruce Willis e Demi Moore, Cindy Crawford e Richard Gere, Elvis Presley e Priscilla Beaulieu tra queste. Esempi che, ahimè, rendono paradossale e paranormale il concetto di “forever love”, ma poco male. Qua si consumano centinaia di “sì”. Ed anche di “ni”. Tra le date più gettonate dalle coppie tutte velo e papillon, Capodanno, San Valentino e le date con ripetizione degli stessi numeri, proprio come in questo caso: 10/10/10.

Sposarsi per i “prati” (in spagnolo Las Vegas significa “I Prati”) poco verdi ma molto urbani della città è relativamente semplice: una soluzione sbrigativa ma indubbiamente molto appetibile ai tanti poco avvezzi alle consuetudini così italiane che prevedono sedute mangerecce dal minimo di 4 ore e 5 portate, in sale occupate da almeno un centinaio di invitati con bambini urlanti a seguito.

A Las Vegas no, basta davvero poco: passaporto, licenza di matrimonio rilasciata dal Clark County Marriage License Bureau (www.co.clark.nv.us), la maggiore età, maschio e femmina con parentela non più vicina di cugini di secondo grado e non avere coniugi ancora in vita. Dopo la cerimonia verrà rilasciato il certificato di matrimonio, che necessita di ulteriore autenticazione dalle autorità competenti. La copia autenticata del certificato si potrà richiedere al Clark County Recorder (www.accessclarkcounty.com) e, una volta tornati in Italia, si può trascrivere il matrimonio all’ufficio comunale di appartenenza.

Che ci si sposi nel romantico Juno Garden del Ceasar Palace (che ha ospitato le performance canore di Cher ed Elton John), al Paris Las Vegas Hotel & Casinò (ispirato al neoclassicismo francese con Tour Eiffel e Arc de Triomphe annessi) o al Flamingo Las Vegas poco importa: vi è un proliferare di “wedding chapels”, laiche, religiose e appartenenti ai più disparati credi. Basti pensare che anche i più grandi alberghi della City offrono un “pacchetto matrimonio” intonato al tema del resort.

E se l’”after yes” si tramutasse in “Damn!”, poco male: in Nevada anche ottenere il divorzio e risposarsi è facile, veloce ed economico, non essendo previsti periodi obbligatori di separazione. In conclusione, se vogliate dire “Sì, lo voglio” o vogliate pentirvene… viva Las Vegas!

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