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Una Parigi piu’ intima ed esclusiva

Luoghi d’arte e di relax, ristoranti e musei. Ecco i più intimi di Parigi

Ristorante Parigi

Al di là della grandeur che l’ha sempre contraddistinta, la capitale francese nasconde numerosi luoghi d’arte, di cultura, di divertimento e di relax più raccolti e segreti. Tra questi ad esempio il Museo de la Vie Romantique dedicato al periodo eponimo, oppure il Museo Cernuschi che conserva opere d’arte provenienti dall’estremo oriente. Altro luogo di cultura confidenziale e intimo è il Museo di Montparnasse, un museo di quartiere che conserva la memoria della vita artistica e intellettuale del 15° arrondissement. Tra i più piccoli e atipici spicca il Museo dell’Arco di Trionfo collocato nel celeberrimo monumento di cui racconta la storia e la genesi architettonica.

Per i cinefili, invece, la Ville Lumière, conserva alcune piccole e prestigiose sale d’essai. Lo Studio 28 è stato inaugurato nel lontano 1938 ed è l’unico cinema d’essai di Montmartre, la sua sala che può accogliere fino a 170 spettatori è stata interamente disegnata da Jean Cocteau. Anche lo Studio des Ursulines  nel  Quartiere Latino è un precursore dei cinema d’arte e d’essai. Nato nel 1925 ha avuto tra il suo pubblico artisti come André Breton, Man Ray, René Clair e ancora oggi vanta una programmazione attenta e all’avanguardia e propone incontri con personaggi della cultura e del cinema.

Tra i teatri i più piccoli, per dimensioni, c’è La Petite Loge solo per 25 spettatori e con un palcoscenico mini, di soli 2 metri quadrati. L’ambiente è così conviviale e caloroso e la vicinanza tra attori e pubblico è tale da rendere l’esperienza davvero unica. Nel Marais, tra i più intimi, c’è il Pointe Virgule, istituzione dei teatri parigini aperto ai nuovi talenti, la scena è di 20mq e i posti soltanto 40.

Per il piacere del palato, lontani dalle folle rumorose, basta scegliere lo Yam Tcha, stella Michelin nel 2010, qui Adeline Grattard prepara le sue prelibatezze d’ispirazione asiatica con ingredienti del territorio, per 16 fortunati avventori. D’obbligo prenotare. Nell’11°arrondissement alla Cantine Auguste sandwich bio, zuppe e gustosi smoothies. I piccoli tavoli in legno che la arredano non possono accogliere più di 20 persone. Spingendo all’estremo il concetto di convivialità intima La Tete dans les Olives propone degustazioni di specialità italiane per soli 5 privilegiati! E per una esperienza davvero unica il posto giusto è Nomiya sui tetti del Palais de Tokyo, all’interno di una struttura di vetro e acciaio concepita da Laurent Grasso, soltanto 12 posti per gustare le creazioni di ispirazione giapponese dello chef Gilles Stassart, con una vista superba sulla città.

Cantine Auguste 10, rue St Sabin
Nomiya 13, Avenue du Président Wilson
La Tete dans les Olives 10°arrondissement – 2 Rue Sainte-Marthe
Yam Tcha (1° arrondissement – 4 Rue Sauval

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