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Erotismo e suicidio. Le donne di Angelo Cricchi

All’interno della manifestazione Fotoleggendo 2010, la mostra “Tears of eros” del fotografo di moda Angelo Cricchi

Angel of fire di Angelo Cricchi
Angelo Cricchi

La sua vita inizia con un sogno olimpionico di atletica leggera, ma il destino, si sa, a volte ti porta dove non avresti mai pensato di approdare. Ed è così che Angelo Cricchi, accompagnato dalla sua macchina fotografica, getta l’ancora nel patinato mondo del fashion, diventando fotografo di moda e collaborando con testate italiane e internazionali quali i-D, D/La repubblica, Rolling Stone e le versioni italiana, francese e giapponese di Elle. Dal 1996, in collaborazione con Susanna Ferrante, apre lo studio Lost & Found, che si trova in una sorta di “terra di mezzo”, come lui stesso la definisce, tra i quartieri romani del Pigneto e San Lorenzo.

In occasione della sesta edizione di FotoLeggendo, manifestazione romana prodotta e organizzata dall’Associazione Culturale Officine Fotografiche dedicata alla lettura del Portaolio e che ogni anno propone un ricco programma di mostre, proiezioni, seminari e workshop, esporrà alcune sue opere racchiuse nel titolo “Tears of eros”. Stile.it l’ha incontrato per saperne di più.

Esattamente di cosa si tratta
”Tears of eros è la summa di due lavori attualmente in corso: “Gloomy Sunday”, ritratti di donne suicide, e “Misty Beethoven Erotic Parade”, un viaggio tra le icone del desiderio. Sono due lavori che, in qualche modo, procedono paralleli, influenzandosi, per quanto siano entrambi incompleti, mi andava di esporli insieme, perché li vivo insieme, si intersecano”

Può farci qualche esempio di entrambi i lavori?
“Gloomy Sunday” è la messa in scena di alcuni personaggi storici, di donne che hanno scelto il suicidio, come Magda Goebbels, Sarah Kane, Jean Seberg, Sylvia Path, Francesca Woodman, Giulietta ma anche di donne, come Frida Kahlo, che non si sono suicidate, ma che nel mio immaginario sono delle perfette suicide”

Quindi opere a cavallo tra il reale e l’immaginario…
”Si, la vedo in maniera elastica questa vocazione: ritratti immaginari di donne che hanno scelto in qualche modo la morte. Questa mostra è stata esposta al Mak Museum di Vienna, mentre il lavoro sull’erotismo sarà esposto, solo in parte, per la prima volta a FotoLeggendo ed è nato grazie alla collaborazione con Ornella Cicchetti, aka Misty Beethoven, che si occupa di erotismo di lusso. Con lei abbiamo iniziato a lavorare sull’iconografia erotica, un lavoro quindi sulla messa in scena delle icone erotiche dalla nascita della fotografia ad oggi, come per esempio Lolita o la bond girl, o i personaggi delle cartoline della Bella èpoque. Mentre l’altro lavoro riguarda la storia di tutti i tempi. Le dicevo che sono due lavori che corrono su strade parallele perché hanno lo stesso rapporto iconografico”

Il suo lavoro quindi parte da un profondo studio iconografico
”Mi occupo prettamente di iconografia femminile, in realtà non è un lavoro sulla morte tanto meno sull’erotismo, cerco immagini, lavoro sulle similitudini, ognuno è sempre qualcun altro, guardo le persone che incontro e cerco delle somiglianze o attitudini esistenziali. Ci sono fotografie molto leggibili, ma altre sono un misto del mio immaginario. Esiste un’intersezione tra il personaggio e il mio immaginario”

Foto passionali, sanguigne, di donne colte durante un atto che nella storia le ha rese immortali, o donne vestite di corsetti vittoriani, nuove Lolite, immaginarie icone pop surrealiste. Comunque donne, raffigurate con una sensibilità prettamente femminile, come se dietro quell’obiettivo non ci fosse un uomo.

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Tears of Eros

Di Angelo Cricchi
Officine Fotografiche Ass. ne Culturale

Via Libetta, 1 – 00154 Roma
Vernissage sabato 9 ottobre 2010 ore 19
Dal 11 ottobre al 13 novembre 2010
Giorni: dal lunedì al sabato
Orari: dalle ore 10 alle 19
INGRESSO GRATUITO
www.officinefotografiche.org

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