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Il punk piange la sua icona femminile: Ari Up

La scatenata cantante delle Slits, il primo e indimenticabile gruppo punk inglese composto da sole donne, si è spenta dopo una lunga malattia

Punk Girl

Ha fatto scatenare i giovani londinesi (e non solo) e ha shockato il mondo intero sulla fine degli anni ’70. Ariane Daniel Forster, al secolo Ari Up, carismatica leader del gruppo di punk girls delle Slits, è morta all’età di 48 dopo una lunga malattia. A darne l’annuncio ieri, 21 ottobre, niente meno che un mostro sacro del punk, Johnny Lydon – meglio noto come Johnny Rotten, cantante dei Sex Pistols.

Erano gli anni in cui la Gran Bretagna tremava sotto le note di chitarre scordate e voci urticanti della punk music, ma le Slits furono il primo gruppo formato interamente da donne, e non per questo meno oltraggiose, anzi. Ari Up fece dell’oltraggio un cavallo di battaglia, e tra urla, salti, vesti strappate e parodie sessualmente esplicite, fomentava il suo pubblico in concerti caotici e show mai visti prima di allora.

Nata a Monaco in Germania, Ari ha respirato un clima musicale sin da bambina, dato che la madre Nora era solita frequentare personaggi come Jimi Hendrix e Chris Spedding, sposando poi proprio Johnny Rotten con il quale Ari ha sempre avuto un ottimo rapporto di amicizia. Tra le celebri collaborazioni, le Slits vantano uno stretto legame con i Clash (pare che Ari avesse imparato a suonare la chitarra proprio da Joe Strummer).

Dopo un esordio chiassoso e graffiante, le Slits virano verso suoni più morbidi, influenzate dalle note del dub e del reggae. Solo due gli album incisi dalle ‘ragazzacce’ del punk, ‘Cut’ del 1979 e ‘Return of the giant Slits’ del 1981; la band successivamente si sciolse, e Ari partì alla volta dell’ Indonesia con il marito e il figlio, migrando successivamente in Belize e Giamaica, dove cominciò una nuova avventura musicale con i New Age Steppers e lavorò da solista, avvicinandosi ulteriormente al mondo della reggae music. 

Sull’onda delle grandi reunion anche le Slits nel 2005 si riavvicinarono, pubblicando un EP intitolato ‘Revenge of the killer Slits’, al quale seguì un tour negli Stati Uniti (aprendo un leggendario concerto dei Sonic Youth a New York), Australia e Giappone.

La ragazzina scatenata e oltraggiosa della musica punk è stata portata via da una grave malattia, ma rimarrà sempre la sua immagine indelebile di ribelle e sfrenata icona della scena musicale internazionale.  

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