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Il mito di Shakespeare al Roma Europa Festival

Una performance di alto livello al Roma Europa Festival: Massimiliano Civica rievoca il grande drammaturgo inglese

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Al Roma Europa Festival si deve molto. La possibilità che dà, ogni anno, di venire a contatto con artisti di livello internazionale è impagabile. Oltre a portare a Roma professionisti stranieri, riesce a dare spazio alle realtà italiane più interessanti. Il teatro di Massimiliano Civica è una di queste. Dal 26 al 31 ottobre va in scena al Teatro Vascello il suo ‘Un sogno nella notte dell’estate’.

Non si tratta di un semplice richiamo all’opera del grande drammaturgo inglese, Shakespeare, come potrebbe sembrare dal titolo, simile ma non identico a quello di solito utilizzato come traduzione per ‘A Midsummer Night’s Dream’. Infatti, l’opera di Civica, segue passo passo quella originale, senza utilizzare traduzioni già fatte, e questo si vede già dal titolo. Secondo il regista, infatti, Shakespeare non voleva indicare un sogno di una notte estiva, ma un qualunque sogno che viene fatto in un periodo preciso: a cavallo tra primavera ed estate, quando la magia è nell’aria e tutti i sensi offuscati.

Il regista italiano ha una vera e propria passione per il genio inglese, poiché lo considera, come anche i classici greci, l’unica possibilità che ci rimane per incontrare l’immenso, una sorta di richiamo divino vissuto da un ateo. Per la sua capacità di mischiare stili diversi e la precisione dei suoi testi. “Shakespeare ha sempre ragione“, da questo presupposto nasce uno studio capillare ed appassionato, che porta il regista a non cedere mai davanti a perplessità sul testo, ma andando a capirne ogni sfumatura.

Al centro di tutto ci sono gli attori, nell’opera scritta come nell’opera rappresentata, e così se Shakespeare aveva previsto ogni entrata ed uscita in scena, in maniera dettagliata, con un ritmo perfetto, Civica non è da meno, depura la scena, utilizza scenografie minimali, per dare risalto all’attore, unico vero centro d’interesse del suo lavoro. Ne esce fuori un’opera affascinante, capace di possedere tutta la forza del teatro elisabettiano e di allargare gli orizzonti.

Dal 26 al 31 ottobre 2010
Teatro Vascello
Via G. Carini, 78
Roma

Lo spettacolo è dedicato alla memoria di Andrea Cambi

Per ulteriori informazioni:
http://romaeuropa.net/

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