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La storia del glamour raccontata in un libro

Concetto inafferrabile eppure chiarissimo, il glamour raccontato attraverso le icone che hanno contribuito a crearlo, distruggerlo e poi ricrearlo di nuovo

Marlene Dietrich
Archivio storico LaPresse

Glamour. Raramente una parola ha assunto tanti significati, si è caricata di tante immagini, è stata più intraducibile eppure precisa come questa. Cos’è il glamour? Fascino, seduzione, carisma, bellezza sofisticata, ma anche trasgressione, voglia di apparire e di stupire, lasciando tutti a bocca aperta. Il glamour è tutto questo, e molto di più. E’ un concetto tutto femminile, inseparabile dalle icone che ne hanno incarnato lo spirito nel corso del ‘900.

Questo libro, un saggio che si legge come un romanzo, cerca di ricostruire la storia del glamour sorvolando un intero secolo, quello che ha visto l’affermazione di un modello di donna che non fosse quello tradizionale, unicamente votato allo spazio domestico, ma che fosse in grado di prendere in mano il proprio destino, calpestando secoli di sottomissione armata di rossetto, profumo e filo di perle. Sì, perché l’idea di glamour è profondamente legata alla femminilità nella sua versione seducente e seduttrice, che non ha paura di scatenare il piacere e di trasgredire ai modelli imposti.

E’ una storia che è impossibile da raccontare senza raccontare al tempo stesso quella del costume e della moda, e quella dell’industria cinematografica che ne ha amplificato modelli e messaggi. E dunque nel libro compaiono le intramontabili icone di stile e fascino del cinema, dive indissolubilmente legate al loro personale feticcio glamour, tutte diversissime tra loro ma tutte, indiscutibilmente glamour: Marilyn Monroe tutta perle che canta “Happy Birthday Mr. President”, Marlene Dietrich ancora più desiderabile negli abiti maschili, o quando davanti al plotone di esecuzione nel film “Disonorata” non rinuncia a un’ultima passata di rossetto, o ancora Grace Kelly, bellissima come una vestale nel giorno del suo principesco matrimonio. Ma sono state glamour anche Courtney Love, tutta pizzi stracciati, trucco sempre sul punto di sbavarsi e Doc Martens ai piedi, o Madonna, capace di reinventarsi per tre decenni pur restando sempre se stessa, autentica regina dei glamourissimi anni ’80.

Mode e modelle, abiti e accessori, rossetti e smalti laccati, gioielli e biancheria intima, profumi e acconciature che nel corso del secolo hanno subito una vera e propria democratizzazione, diventando da simboli di un lusso irraggiungibile a oggetti acquistabili ai grandi magazzini. Tutto questo è stato il glamour, e molto di più: un modo di essere donna diverso dal femminismo più mortificante degli anni ’70, ma non necessariamente contrapposto negli intenti emancipatori. La rivoluzione rosa è ancora per molti versi da fare, ma nulla vieta di pensarla e di metterla in atto con un bel rossetto alle labbra o calzando scarpe da urlo!

Autore: Carol Dyhouse
Titolo: Glamour. Una storia al femminile
Editore: Donzelli
Pagine: 188
Prezzo: € 26,00

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