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Terza edizione del Festival Art Fall

Il Padiglione d’Arte Contemporanea e il Salone d’Onore del Museo Giovanni Boldini di Ferrara saranno presi d’assalto da attori, coreografi, danzatori, che saranno stimolati ad interagire con le architetture e i volumi del luogo

Dewey Dell - Kin Keen King

L’attenzione per le nuove pratiche performative appare evidente nel programma di Art Fall, che concentra l’attenzione su artisti italiani e stranieri che portano avanti un lavoro innovativo. In questa terza edizione del Festival gli artisti sono ancora una volta chiamati, all’interno del progetto “Living Room – performance da camera”, a presentare i propri lavori.

Il Padiglione d’Arte Contemporanea e il Salone d’Onore del Museo Giovanni Boldini di Ferrara saranno presi d’assalto da attori, coreografi, danzatori, che saranno così stimolati ad interagire con le architetture, gli affacci e ed i volumi del luogo. La fisicità dell’attore/danzatore vive in simbiosi con l’ambiente, per rappresentazioni che hanno senso in quel preciso momento ed in quella precisa situazione.

Artisti diversi tra loro, ma accomunati dallo stesso tipo di ricerca, si esibiranno l’11 e il 18 dicembre. Aprirà l’evento Kinkaleri, con “Ascesa e Caduta – secondo e terzo atto” (tratto da Ascesa e caduta della città di Mahagonny” di Bertolt Brecht), un assolo che si sviluppa sulla superficie di un tavolo, capace di diventare metafora del mondo intero. Nello stesso giorno si esibirà Sara Manente, il cui spettacolo “Lawaai means Hawaai”, ruota attorno al concetto di rumore, al fastidio dell’inquinamento acustico, evidenziato da una danza scomposta, non programmata, ma che prenderà vita in situ.

Dewey Dell, con Kin Knight King”, mescola incubi infantili, eco d’Africa e mondo del cartoon, con una danza sfrenata, dai movimenti circolari, a ripercorrere il perimetro della terra. Nella seconda giornata della manifestazione Nicole Beutler presenterà “Les Sylphides”, rivisitazione dell’opera coreografata nei primi novecento da Michel Fokine, senza destrutturarla, ma sporcandola e togliendone la patina classicheggiante, anche grazie ad un’inusuale vicinanza fisica con lo spettatore. Antonio Rinaldi porta avanti il suo lavoro sulla natura e su paesaggio, con un’opera poeticamente confusa, affastellata ed evocativa: “Momenti particolari della vita di Jeffrey”, di cui presenterà per l’occasione il “V Momento”. Antonia Baher, con il suo “Ridere – a selection of laugh scorse”, esplora il concetto della risata, nella sua gestualità e scollegata da ciò che di solito la provoca.

Una mostra fotografica accompagnerà l’evento: “About Skin” di Mustafa Sabbagh, circa 50 scatti dell’autore italo giordano.

11 e 18 dicembre 2010 dalle ore 19.00
Inaugurazione mostra: 12 dicembre ore 17.00
Padiglione d’Arte Contemporanea
Museo Giovanni Boldini
Palazzo Massari, Corso Porta Mare, 5
Ferrara
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

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