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In tv sbarcano film e programmi impegnati

Tra Shoa, politica italiana e storia delle quote rosa nelle battaglie per i diritti dei lavoratori, in tv è una settimana di grande cinema e impegno

lager nazista
LaPresse

“Signorina tv, che fa stasera in prima serata?”. Lei, riottosa quanto basta, risponde: “mi dispiace, signor Satellite, sono impegnata”.

La settimana televisiva inizia infatti con il palinsesto dedicato al Giorno della Memoria e prosegue con una programmazione fatta di cinema impegnato dal punto di vista socio-politico e culturale. Per non dimenticare la storia della Shoa, a partire da stasera, 27 Gennaio, saranno molte le pellicole dedicate agli orrori delle persecuzioni naziste.

Nella seconda serata di Rai5,  c’è “La strada di Levi”, road movie di Davide Ferrario del 2006, sul viaggio che intraprese Primo Levi nel 1945 da Auschwitz a Torino. La tv veste i panni dismessi ma fortissimi di pellicole cult come “La vita è bella” di e con Roberto Benigni, favola amara di un padre da Oscar deportato e irriducibile, in prima serata su Iris, che in seconda serata, propone “Jakob il bugiardo”, di Peter Kassovitz, con Robin Williams, in un commovente remake di un film tedesco del 1975. Alle 23.30 su Studio Universal, l’affascinante Adrien Brody è “Il Pianista” polacco, sopravvissuto alle persecuzioni naziste, diretto da Roman Polansky.

Da cacciatori a prede, History Channel trasmette invece “Nazi Hunter”, serie di documentari in cui la caccia è al contrario: dopo i fatti, dove si sono nascosti e come sono finiti i nazisti seguaci di Hitler, da Adolf Eichmann a Erich Priebke?

Non solo Shoa, la settimana impegnata della tv merita un altro paio di segnalazioni. E’ infatti La7 a sdoganare per la prima volta dalla censura tv, il 2 febbraio alle 21.30, “Il divo” di Paolo Sorrentino, film sulla controversa storia di Giulio Andreotti, interpretato da un magnifico Toni Servillo.

Infine, poiché l’impegno sociopolitico pretende le quote rosa, sabato 29 gennaio alle 21.30, su Cult, è il momento di “Norma Rae”di Martin Ritt. Nell’Alabama degli anni ’70, la fiera Norma (interpretazione da Oscar di Sally Field) fa nascere la coscienza di classe tra gli operai di una filanda. Tra battaglie sociali e diritti negati, diventerà un’agguerrita sindacalista.

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