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Con Gregorio Paolini moda e lifestyle in tv

De gustibus disputandum est, almeno su Rai5, dove ogni mercoledì sera ci si dedica alla creatività italiana: è “Il bello, il brutto il creativo” di moda, design, architettura, lifestyle

borsa e scarpe Missoni
AP

Un’acconciatura, un’app, un edificio, una seggiola, un abito. Cose apparentemente lontane tra loro, in realtà legate da un fortissimo filo rosso, la creatività. Ma fino a che punto i risultati centrano la cosiddetta eccellenza del Made in Italy?

“Il bello, il brutto, il cattivo” è un magazine settimanale di Rai5 dedicato proprio alla creatività tout-court, sotto un triplice punto di vista. Ideato e realizzato da Gregorio Paolini, in onda ogni mercoledì alle 21, “Il bello, il brutto, il cattivo” è un programma di moda, design, architettura, lifestyle, comunicazione, il cui focus però è ben chiaro: la creatività italiana, in confronto con le tendenze globali, è la fucina di invenzioni stilistiche, linguistiche e di mercato, rappresentata da Milano come motore dell’innovazione.

L’accattivante titolo della trasmissione ne segna anche la traccia analitica: Il bello, infatti, si occuperà dell’eccellenza, dei grandi nomi che fanno del Belpaese un paese bello, appunto. Il brutto è l’altra faccia della medaglia, dalle imitazioni all’illegalità, passando per il cheap e il cattivo gusto.
Il cattivo, infine, si occuperà delle nuove e aggressive tendenze, innovative e persino borderline.

Per esempio, Betty Page, la regina delle pin-up, in che misura, a suo modo, fu “cattiva”? E la moda di Vivienne Westwood? L’architettura di Massimiliano Fuksas? Se gli orologi contraffatti appartengono oggettivamente alla categoria del “brutto”, dove piazzare le catene d’abbigliamento low cost? Nel mondo della creatività, certamente il web è uno dei campi d’azione più fertili, ma l’e-commerce è buono, brutto o cattivo? E la rivoluzione digitale nella moda?

Insomma, a “Il bello, il brutto, il cattivo”, tra oggettività e soggettività, de gustibus disputandum est, almeno nella misura in cui la creatività è espressione di un talento personale e eccezionale a disposizione di qualcun altro. Che siano consumatori, clienti, utenti oppure telespettatori. Tutte le puntate, infine, sono in replica (qui la guida tv), ma anche visibili sul web in RaiTv.

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