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Sultanato dell’Oman, nuove esperienze di viagggio

Rotta verso Oman: nella Penisola Arabica un piccolo paese tutto da esplorare, ricco di atmosfere da mille e una notte

La Grande Moschea di Muscat
©Sudheer Sakthan/Shutterstock

È lo stato con una delle capitali più piccole del mondo – 3 kmq – eppure l’Oman, sultanato nella parte sud-orientale della penisola arabica, è un’esperienza per chi ama viaggiare. La bellezza dei suoi luoghi marini – come le isole della riserva naturale di Dimaniyat – l’atmosfera da mille e una notte della città principale Muscat e la “sincerità” di un paese non ancora del tutto invaso dal turismo di massa, lasciano in chi visita questi posti un ricordo indelebile. Sarà anche per questo che la catena di luxury resort Anantara ha previsto per la fine dell’anno di inaugurare qui una sua struttura che sorgerà su una penisola naturale a 40 km da Muscat con 122 suite vista mare e una grande spa.

Ma le cose da vedere – e da fare – sono tante a partire dal giro nella città vecchia della capitale, che si affaccia sul golfo dell’Oman, dove si trovano il palazzo del Sultano e i forti di Mirani e Jahari, ma anche importanti musei come l’etnografico di Balt Al Zubair situato in un edificio tradizionale. Ma per assaporare l’aria vera che si respira nel sultanato e vivere uno spaccato di vita omanita è nel grande suk di Matrah, centro economico del paese a nord di Muscat, che bisogna andare. Quello di Matrah è infatti il mercato più fornito di tutta la penisola arabica con vestiti e gioielli, tappeti beduini e i khanjar, caratteristici pugnali in argento e oro. Questa può essere anche l’occasione per una passeggiata sul lungomare, con il suo porticciolo dei pescatori e le tipiche abitazioni in stile indiano o per un salto nel grande mercato del pesce.

Anche a Nizwa, l’antica capitale che fu costruita in una vasta oasi nella regione montuosa di Dakhiliyan, dove si trova il massiccio di Haijar, c’è un grande suk e un importante mercato del bestiame e, a 20 km, il forte di Nakhl con una vista suggestiva dall’altopiano a strapiombo su una distesa di palme. Lo sfarzo dei sultani, tra leggende e realtà, si ritrova in tutta la sua imponenza nella grande Moschea di Bawshar: fatto costruire dall’ultimo califfo nel 2001 e con un valore di oltre 40 milioni di dollari il maestoso palazzo è ricco di marmo di carrara e tappeti persiani e con una parte esterna grande quanto una città.

Per scoprire barriere coralline e fantasiose varietà di pesci e tartarughe, e a volte avvistare anche le balene, bisogna fare un giro delle isole di Dimaniyat a ovest di Muscat, ma l’Oman, con più di 3mila km di coste bagnate dal Mar di Oman, il Mar Arabico e lo stretto di Hormuz, è in generale ricco di spiagge e baie, da quelle rocciose e impervie alle classiche strisce di sabbia bianca e finissima (Dhofar, Duqm, Al Bustan…). Chi ama l’avventura sarà affascinato dalle escursioni nel deserto di Wahiba con la regione di sabbia pietrificata più grande del mondo e nella grotta di Al Hotta, alle pendici di Jabel Shams, attraversata da un fiume sotterraneo.

Indirizzi utili
www.omantourism.gov.om
www.omantourisme.com

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