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Un progetto solidale per l’accesso all’acqua

L’attrice australiana è l’ambasciatrice ufficiale di un progetto globale che, attraverso il brand cosmetico SK-II, si impegna a donare milioni di litri di acqua purificata alle comunità rurali asiatiche

Cate Blanchett
LaPresse

Gettarsi una bella spruzzata di acqua fresca sul viso per risvegliare i sensi ed energizzare la pelle, è uno dei gesti quotidiani più semplici e scontati che si fanno. Ma non è così in tutto il mondo: esistono comunità rurali in cui l’accesso all’acqua è un bene di lusso, che spesso non esiste. Cate Blanchett non è rimasta insensibile all’argomento, e ha deciso di prestarsi come ambasciatrice di un progetto che coniuga bellezza e solidarietà. Clear for life è il programma globale che, attraverso la casa cosmetica giapponese SK-II, donerà 30 milioni di litri di acqua purificata nelle aree dell’Asia più bisognose.

L’attrice australiana ha già donato tre milioni di litri d’acqua, e si è impegnata a fare da testimonial nella campagna, anche attraverso un video appello pubblicato sul sito della casa cosmetica, in cui esorta gli utenti a ‘condividere il mondo’. L’idea è semplicemente quella di condividere l’iniziativa attraverso i social network – Facebook, Twitter, MySpace. A partire da ieri 31 marzo, per ogni click ricevuto SK-II donerà un litro d’acqua, grazie ad una partnership con il programma Children’s Safe Drinking Water (CSDW) della Procter & Gamble.

Nata e cresciuta in Australia, Cate Blanchett ha dichiarato di essere particolarmente sensibile alla questione della siccità e dell’acqua potabile, ecco perché ha voluto prestarsi per la causa. Inoltre, essendo il brand cosmetico giapponese, l’occasione è ottima anche per incoraggiare la gente a supportare l’economia del Sol Levante.

Non è la prima volta che Cate si presta per promuovere cause solidali ed ecologiste. Nel 2007 fu ambasciatrice della campagna online per l’Australian Conservatio Foundation, che si occupava di aumentare la consapevolezza riguardo i cambiamenti climatici, e in tale veste partecipò ad un summit sull’ambiente tenutosi a Copenhagen nel 2009. È inoltre ambasciatrice per SolarAid, un’associazione che si occupa di promuovere l’uso di energia solare.

Non solo una grande attrice insomma – vincitrice del premio Oscar come Miglior Attrice Protagonista per The Aviator e di un Golden Globe per l’interpretazione di Bob Dylan nel film Io non sono qui – ma anche una star che sfrutta la celebrità per lanciare messaggi importanti e promuovere cause benefiche. Chapeau!

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