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La famiglia De Rotschild premia i giovani artisti

La famiglia De Rotschild prosegue nel suo impegno a favore dei giovani artisti e porta la quinta edizione del premio Ariane de Rotschild a Milano

Rita Casdia, UFOR3
courtesy of Lithium the NOTgallery, Napoli

Sembrerebbe quasi ormai estinto, e invece il mecenatismo esiste ancora. E la famiglia De Rothschild lo porta avanti da anni fieramente, sempre alla ricerca di nuove figure di artisti, capaci di leggere ed interpretare il contemporaneo. Il Premio Ariane de Rothschild è arrivato alla sua quinta edizione, ma solo da quest’anno approda in Italia (le edizioni precedenti si erano svolte a Lisbona e a Bruxelles) dando l’opportunità al vincitore, tra i diciotto in gara, di ottenere una borsa di studio per una residenza presso il Central Saint Martins College of Art and Design di Londra. Ma tutti gli artisti selezionati hanno l’opportunità di esporre il loro lavoro, nella splendida cornice di Palazzo Reale a Milano, con una mostra curata da Laura Barreca e Marcello Smarrelli ed inaugurata il 6 aprile.

Con un premio di tale importanza Milano si colloca nel contesto artistico internazionale, come merita, per la sua capacità di aprirsi alle nuove tendenze e per l’attenzione verso i giovani artisti. I partecipanti hanno un’età compresa tra i 22 e i 35 anni e sono quindi all’inizio della loro ricerca personale, per questo vanno incoraggiati a confrontarsi con un contesto professionale. La giuria internazionale è presieduta dalla Baronessa Ariane de Rothschild ed è composta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente dell’omonima Fondazione e vice presidente della giuria, Richard Armstrong, direttore del Salomon Guggenheim Museum di New York, Adam Budak, curatore dell’Universalmuseum Joanneum, di Graz in Austria, Henri-Claude Cousseau, direttore dell’Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi, Mark Lewis, artista canadese e l’artista Francesco Vezzoli.

Gli artisti scelti sono molto diversi tra loro, ma, nonostante la giovane età, hanno tutti un tratto molto caratterizzante, una capacità di allargare lo sguardo per mescolare le diverse arti o per fare del proprio mezzo espressivo un modo di leggere la società e l’essere umano. Per questa edizione, è stata Ludovica Carbotta ad aggiudicarsi l’importante riconoscimento: la prestigiosa giuria è stata convinta dal “modo in cui l’artista, utilizzando materiali di recupero, pone se stessa in relazione all’opera e allo spazio”, come si legge nelle motivazioni al premio.

Dal 6 aprile al 1 maggio 2011
Mostra a Palazzo Reale
Piazza del Duomo, 12
Milano

Lunedì dalle 14.30 alle 19.30
Da martedì a domenica, dalle 9.30 alle 19.30
Giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30

Ingresso libero

Per ulteriori informazioni:
www.adrprize.com

Didascalia foto:
Rita Casdia
UFOR3
2009
animazione video 3’59’’
courtesy of Lithium the NOTgallery, Napoli

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