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Pellicole cinematografiche Made in Italy

L’Italia al cinema: tra uscite nelle sale e candidature eccellenti, cinque pellicole Made in Italy segnano il grande risveglio dell’industria cinematografica tricolore

Locandina di 'I baci mai dati'

Il cinema italiano si è risvegliato dal letargo: da qualche tempo a questa parte si assiste ad un proliferare di film Made in Italy, più o meno impegnati, che in ogni caso, fanno ben sperare sull’industria del settore. Il 29 aprile, per esempio, usciranno ben cinque film, di genere molto diverso, ma tutti di produzione italiana.

Pasquale Scimeca interpreta in chiave attuale i Malavoglia, ma senza tradirne l’essenza, esaltando l’aria di rassegnazione siciliana, ma anche la grande capacità di aiutare il prossimo, con un mare che invade visivamente l’orizzonte e riempie gli spazi, generoso e crudele come può essere per un pescatore. Ri- contestualizzare le vicende della famiglia siciliana non era certo operazione facile, ma il regista e gli sceneggiatori, tra cui Tonino Guerra, lo fanno con ironia e solo qualche forzatura.

Sempre ambientato in Sicilia, ma di tenore del tutto diverso, è I baci mai dati di Roberta Torre, opera selezionata per rappresentare l’Italia al Sundance Film Festival di quest’anno. La poetica della regista è sempre presente, con i personaggi ‘macchietta’, i colpi di scena e le trovate divertenti, in un universo rosa shocking pieno di umanità. Se qui la protagonista è una tredicenne che sembra più grande della sua età, invece in Diciottanni troviamo un ragazzo che vive ancora in un limbo in cui non riesce a trovare se stesso. L’opera prima dell’attrice Elisabetta Rocchetti, si muove in un contesto torbido e forse un po’ pretenzioso, cercando di indagare i moti dell’animo di un ragazzo tormentato.

Ugualmente cupo è Il sesso aggiunto, di Francesco Antonio Castaldo, un dramma che ruota intorno al difficile tema della tossicodipendenza. La ricerca del protagonista, la paura della solitudine, il riscatto possibile tramite l’amore fanno del film un’opera complessa, in cui l’angoscia riesce pian piano a dissiparsi. Notizie dagli scavi, di Emidio Greco, con Ambra Angiolini e Giuseppe Battiston, scivola dolcemente, presentando personaggi ben scritti  – usciti, d’altronde, dalla penna di Franco Lucentini – e sentimenti semplici, in un’atmosfera un po’ ovattata e sognante.

Oltre le uscite del venerdì sono molti i film italiani a stupire, come dimostra la presenza al Festival di Cannes 2011 di film come Habemus Papam di Nanni Moretti e la prima opera internazionale di Paolo Sorrentino, This must be the place.

La primavera 2011 del cinema italiano è sotto i migliori auspici!

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