Pubblicato il

La Danimarca del design

Il design danese conquista l’arcobaleno: ad Aarhus, nello Jutland orientale, il tetto del Museo dell’Arte è un grande passaggio circolare di vetro multicolore

Your Rainbow Panorama
© www.visitdenmark.com/ Ole Hein Pedersen

Un viaggio in Danimarca significa anche un viaggio tra le forme meno scontate e più funzionali del design, la scomposizione del mondo in linee da combinare in prospettive diverse e sempre nuove. È iniziato tutto da una sedia – quella dell’ebanista e creativo Hans J. Wegner che rivoluzionò il concetto del “sedersi” e la più famosa Egg del mondo di Arne Jacobsen – per poi dilagare a macchia d’olio in tutti campi del disegno e dell’arredo, ma più in generale in tutto ciò che ha a che fare con il creare.

Ad esempio a Copenhagen dormire ha un proprio stile e in città è il boom degli hotel di design: dal Radisson Sas Royal Hotel che Arne Jacobson si costruì a sua immagine e somiglianza – incluse le posate usate nel film 2001: Odissea nello spazio – al Danhostel, primo ostello per la gioventù di design con gli arredi progettati da Gubi (che ha arredato anche il Moma) e all’Hilton Copenhagen Airport 5* con le Egg firmate da artisti famosi.

Ma ci sono anche i grandi progetti infrastrutturali – come il ponte sull’Øresund che unisce la Danimarca alla Svezia e il Grande Ponte sullo Store Bælt – la nuova ala della Biblioteca Reale della Capitale, il Diamante Nero degli architetti Århus, Schmidt, Hammer & Lassen, e il Nature Centre di Skagen Odde del figlio di Jørn Utzon, Jan; le ceramiche della Galleri Nørby e i gioielli della Galerie Metal di Copenhagen; lo stile inconfondibile, che con nonchalance passa da tratti metropolitani a quelli hippie e bohemien, degli abiti firmati  da Munthe plus Simonsen.

Una “fissa” quella del design che caratterizza l’intera nazione che dalla metropoli al paesino non fa mai mancare questo elemento di comune denominatore. Così anche se non ci troviamo nella capitale possiamo ammirare una nuova opera “futurista” come quella che completa l’ARoS Kunstmuseum (Museo dell’Arte) di Aarhus, la seconda città più grande della Danimarca nel cuore dello Jutland orientale.

Per questo punto di osservazione privilegiato sulla natura circostante – con le spiagge del fiordo e la foresta a pochi passi dal centro abitato – l’architetto danese-islandese Olafun Eliasson ha concepito il Your rainbow Panorama, un grande passaggio circolare lungo 150 metri e con un diametro di 52 metri realizzato in vetro multicolore e posizionato sul tetto del museo. Il corridoio, aperto al pubblico da questo mese, regala ai visitatori l’opportunità di “passeggiare” all’interno di un grande arcobaleno ammirando il suggestivo panorama della città attraverso l’intero spettro di colori.

Vai alla GUIDA DANIMARCA

Come arrivare
La compagnia Sas Scandinavian Airlines effettua voli per Copenhagen da Roma, Milano, Bologna e Venezia.
Per la capitale ci sono anche voli low cost della Norwegian.com (Pisa, Roma e Olbia solo d’estate), Easyjet (Milano), Amber Sterling (Venezia, Firenze, Roma, Milano, Napoli), Windjet da Rimini. La Ryan air ha partenze da Roma, Milano, Pisa, Alghero, Brindisi e Trapani su Billund.

Indirizzi utili
www.visitdenmark.com

Leggi anche:
Aarhus, il futuro in mano alle donne