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Agnes Obel. Voce seducente e melanconica

Con “Philharmonics”, suo lavoro di esordio, ha ottenuto il favore di pubblico e critica. Tanti successi per una giovane cantautrice

Agnes Obel copertina album Philarmonics

È una rivelazione. Una straordinaria rivelazione da seguire, come hanno scritto i giornalisti francesi. È Agnes Obel, la giovane cantautrice danese che arriverà in Italia per tre date consecutive per presentare dal vivo il suo album di debutto “Philarmonics”.  Un lavoro, uscito nel 2010 sotto etichetta PIAS Recordings, che è già doppio disco di platino in Danimarca, numero uno in classifica per sette settimane consecutive, e disco d’oro in Francia.

Le sue cifre stilistiche possono essere riassunte in una notevole capacità nel suonare il pianoforte, in una voce seducente e melodiosa, in ballate minimaliste e melanconiche di una grazia sofisticata. Tant’è che i musicisti dai quali è stata influenzata sono Roy Orbison, Joni Mitchell, PJ Harvey; si è inoltre ispirata ai compositori francesi Claude Debussy, Maurice Ravel e Eric Satie. Un vero talento che si prepara ad arrivare in Italia per un minitour che verrà inaugurato a Milano, il 20 maggio, presso il Teatro Blu; a seguire una data al Circolo degli Artisti di Roma (il 21 maggio) e una presso la chiesa di Sant’Ambrogio a Bologna (il 22 maggio).

Nata a Copenaghen, la Obel proviene da una famiglia di musicisti ed ha imparato a suonare il pianoforte prestissimo. Ha studiato presso l’Università di Roskilde, ma vive a Berlino da anni. Intanto il suo album continua a ricevere consensi in tutta Europa dalla critica e dal pubblico. Per citarne qualcuno, ultimi in ordine di tempo, ricordiamo un ottimo piazzamento nella classifica musicale olandese e il prestigioso premio danese Radio P3 Glod Awards, nella categoria “Talento”. Il suo brano “Riverside” ha vinto inoltre il prestigioso premio Robert Award (premio cinematografico danese) nella categoria “Migliore canzone dell’anno 2011”. E lo stesso brano l’ha resa famosa negli Stati Uniti perché è stata la colonna sonora di un episodio della serie Tv “Grey’s Anatomy”
Una fama meritata per la Obel, tra poco, finalmente, anche in Italia.

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