Pubblicato il

Jan Fabre interpreta con le sue sculture la Pietas

Opere classiche con ossessioni moderne, il puro marmo di Carrara plasma l’idea di Pietas di Jan Fabre

Merciful dream (Pietà V), dettaglio
Pat Verbruggen Copyright / courtesy Angelos-Jan Fabre

La grande arte classica fiamminga incontra la scuola italiana, nella purezza delle forme e con una grande perizia tecnica, grazie all’arte di Jan Fabre. Artista capace di superare le barriere espressive, abile nell’esprimere in maniera elegante concetti profondi, dedito alla sacralità dell’arte, l’artista belga ogni volta supera se stesso, costruendo esposizioni complesse e coinvolgenti.

Pietas, presso la Nuova Scuola Grande di Santa Maria della Misericordia, a Venezia, è composta da cinque sculture in marmo di Carrara, realizzate secondo le tecniche più classiche, che riprendono la Pietà michelangiolesca, ma ne mettono in evidenza lati oscuri. In particolare Sogno Compassionevole (Pietà V), in cui il Cristo ha il viso dell’artista, mentre la Madonna è rappresentata con un teschio, laddove non ci sono tensioni religiose, tantomeno blasfeme, ma si indagano il dolore della madre e la compassione per la morte. Tutte le opere presentate ruotano intorno a questi concetti, utilizzando elementi formali cari all’artista, come il cervello o gli scarabei (che mettono in evidenza, ancora una volta, il legame con l’entomologo Jean-Henru Fabre, solo apparentemente parente dell’artista), animale simbolo della metamorfosi.

Tutta l’esposizione, curata da Giacinto di Pietrantonio e da Katerina Koshina, promossa dalla GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, ha un’aura sacra, anche nel tipo di fruizione: basti pensare che per poter ammirare da vicino le opere, poste su piedistalli dorati, sono messe a disposizione dei visitatori delle pantofole, in modo da compiere una visione sacrale delle sculture. Si avverte la profonda ricerca di Fabre, il suo voler scandagliare i sentimenti umani, il suo esporre i propri lati oscuri e le proprie ossessioni, il tutto con l’ausilio di una tecnica raffinata, che si collega direttamente alle grandi lezioni dell’arte classica.

Dal 1 giugno al 16 ottobre
Nuova Scuola Grande di Santa Maria della Misericordia
Sestiere Cannaregio 3599 – Fondamenta della Misericordia
Venezia

Da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 18.00

Ingresso libero

Per ulteriori informazioni:
www.gamec.it

Didascalia opera:
Merciful dream (Pietà V), 2011 (dettaglio), marmo di Carrara
Foto: Pat Verbruggen Copyright / courtesy Angelos-Jan Fabre

Vai alla rubrica Arte di Stile.it

 

Potrebbe interessarti