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Una stella dalla Nuova Zelanda: Brooke Fraser

Concerti: la stellina neozelandese Brooke Fraser si presenta dal vivo a Roma, Bologna, Torino

Microfono

Chi non ha mai canticchiato durante la guida “Something in the water”, pezzo folk trascinante e molto trasmesso dalle radio italiane? Bene, ora chi ha apprezzato il brano dalle casse dell’automobile, potrà farlo anche dal vivo. Perché Brooke Fraser, la cantautrice neozelandese che l’ha proposto come primo estratto del suo terzo album, “Flags”, torna dal vivo in Italia per tre date consecutive.  La stellina del folk internazionale sarà il prossimo autunno  a Roma (26 settembre al Circolo Degli Artisti), a Bologna (27 settembre al Locomotiv) e a Torino (28 settembre all’Hiroshima Mon Amour).

E’ un concerto da non perdere quello della Fraser perché la giovane cantante è una grande scommessa ed una vera novità musicale del 2011 in Europa. Da quando, cioè, il suo album ha superato i confini non così stretti, in realtà, della Nuova Zelanda e degli Stati Uniti, dove ha ottenuto una favorevole critica, per approdare da noi.

Figlia maggiore di un ex giocatore degli All Blacks, Brooke Gabrielle Fraser ha studiato il pianoforte tra i sette e i diciassette anni, a quindici è stata la volta della chitarra acustica, che ha  imparato a suonare da autodidatta, ed ha composto i suoi primi testi  all’età di dodici anni. Possiede anche una profonda religiosità che si è intrecciata con la sua carriera musicale. La Fraser è, infatti, un membro attivo della chiesa evangelica Hillsong e ha contribuito con il suo talento musicale alla registrazione di vari progetti della casa discografica associata.

Dal 2002 ha firmato un contratto con la Sony per la quale ha prodotto il primo disco “What to Do with Daylight” che ha venduto più di 105mila copie nel suo paese natio, raggiungendo la terza posizione in classifica e venendo certificato sette volte disco di platino. Il suo secondo album è Albertine. Anch’esso ha raggiunto la vetta delle classifiche nazionali ed ha presentato la cantante in Usa ed in Australia.  

Con il suo terzo album la cantautrice ha dimostrato ancora una volta che la sua musica folk, a tratti tinta di indie e pop, e la sua voce cristallina sono originali e mai scontate o commerciali. Un successo ben riposto che a settembre si potrà apprezzare dal vivo.

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