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La rivincita delle calze color carne

A Londra salgono in maniera considerevole le vendite dei criticatissimi collant velati della stessa tonalità della pelle. E già si parla di effetto Middleton

Pippa Middleton
LaPresse

In molte le considerano antiquate, da signora, se non peggio da vecchietta. C’è chi non le indosserebbe neanche sotto tortura perché capaci di uccidere anche la più glamour delle mise, per non parlare poi della sensualità e del sex appeal, condannati all’oblio al loro solo apparire. Cosa abbiano poi di così malvagio le calze color carne per meritare simili commenti, l’altra metà del pubblico femminile che invece le apprezza e anzi in inverno non può farne a meno, non riesce proprio a spiegarselo, ma in compenso per loro abbiamo una buona notizia: torneranno presto di gran moda.

Giusto il tempo di far sì che l’effetto Middleton varchi i confini del Regno Unito per diffondersi come un virus nel resto del globo e succederà quello che si è registrato a Londra negli ultimi mesi. Un sensibile innalzamento del tasso di gradimento dei criticatissimi collant inconfutabilmente testimoniato dall’aumento delle vendite di tale indumento. Da Marc & Spencer, ad esempio, si è registrato un incremento esplosivo rispetto al volume d’affari del 2010 con una media di circa 40 paia di collant color carne 10 denari venduti all’ora. Per non parlare del grande magazzino inglese Debenhams, le cui vendite di calze color carne sono salite addirittura del 65% rispetto all’estate precedente.

Per gli addetti ai lavori non ci sono dubbi: tutto merito delle sorelle Middleton. In prima battuta Kate che, subito dopo l’annuncio del fidanzamento, ha iniziato a girare il mondo senza mai rinunciare alle sue calze velatissime, elegantemente indossate, sebbene fosse estate, anche dopo le nozze reali più o meno in quasi tutte le occasioni. Un dettaglio squisitamente anni ’80, sofisticato e da gran signora, subito condiviso dalla sorella minore Pippa, salita alle luci della ribalta dopo il matrimonio e immediatamente diventata anche lei un’icona di stile.


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