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Un’inedita Isabelle Huppert al Festival di Roma

Al Festival del Cinema di Roma Isabelle Huppert presenta un film in cui veste panni comici: una versione inedita della grande attrice francese

Isabelle Huppert
AP

Chioma rossa, fisico sottile, sguardo austero ed eleganza che trasuda da tutti i pori: Isabelle Huppert di red carpet ne ha calpestati tanti, e ogni volta riesce a lasciare dietro sé una scia si classe, charme, stile. La diva francese, approdata al Festival del Cinema di Roma ieri sera, ha sorpreso tutti ancora una volta.

La capacità di reinventarsi, di mettersi in gioco in situazioni diverse, di calarsi in panni agli antipodi di quelli che solitamente si vestono, non è da tutti. Ma è forse la prova definitiva che una grande attrice deve dare per confermare il suo diritto a rimanere negli annali: ebbene, dopo innumerevoli ruoli drammatici, sempre sul filo della tragedia, Isabelle Huppert riesce a far ridere, e intendiamo ridere a crepapelle. La pellicola presentata ieri sera fuori concorso al festival capitolino, Mon pire Cauchemar (Il mio peggior incubo), diretto da Anne Fontaine – regista di Coco Avant Chanel, è una commedia sentimentale tutta gag ed equivoci.

Musa di molti registi dai toni sempre drammaticamente grigi, come Michael Haneke (indimenticabile la performance dell’attrice in La Pianista, che le valse il premio come Miglior Attrice al Festival del Cinema di Cannes nel 2001) e Claude Chabrol (Grazie per la Cioccolata, Violette Noizière), non è facile immaginare Isabelle Huppert che fa ridere, anzi solitamente la sua presenza nel cast è sinonimo di dramma e inquietudine. Invece lo fa, e ci riesce benissimo. Un’ulteriore prova dell’attrice francese, se mai ce ne fosse stato bisogno, a conferma del suo talento, già testimoniato da una sfilza innumerevole di film e riconoscimenti.

Se fino a ieri il Festival del cinema era stato un po’ avaro di presenze femminili importanti, la giornata ha invece accolto oltre a Isabelle Huppert altre due attrici di notevole spessore. Vampiri a parte, le protagoniste di ieri sono state Charlotte Rampling e Kristine Scott-Thomas, presenze femminili che hanno contribuito ad alzare il livello qualitativo di un festival ancora piuttosto sottotono.

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