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Lo stile di un’icona: Michael Jackson

Esce in blu-ray The Life of an Icon, il film su Michael Jackson che vuole rendere omaggio ad uno dei più grandi artisti del pop. Noi vogliamo ricordarlo per il suo stile

Michael Jackson
AP

E’ stato uno dei protagonisti assoluti della musica del secolo scorso, un personaggio che ha suscitato tanta passione e ammirazione per il suo talento quanto scandali e perplessità sul suo stile di vita: stiamo parlando di Michael Jackson, il Re del Pop, un mito in grado di mostrare sin da piccolissimo, quando ancora cantava con i fratelli nei Jackson 5, di avere una marcia in più per continuare la carriera anche da solista, come infatti è stato. E’ stato un artista in grado di lanciare hit intramontabili come Thriller, che con il suo videoclip (diretto niente di meno che da John Landis) ha segnato profondamente la cultura pop ed è stato fonte di ispirazione per innumerevoli altri artisti.

Molto successo, dunque, ma anche molte ombre, come i continui (ed improbabili) interventi chirurgici che lo hanno irrimediabilmente trasformato, il processo per l’accusa di pedofilia (dalla quale è stato assolto), i misteri sulla maternità del terzogenito, i pettegolezzi sul suo stile di vita (come il rumour secondo cui dormisse in una camera iperbarica…). E’ proprio per far luce sulla sua vita e raccontare la storia dell’uomo, spesso solo ed incompreso, oltre a quella dell’artista, che l’amico di una vita di Michael e produttore americano David Gest ha voluto realizzare The Life of an Icon, un film-documentario disponibile in Italia in dvd e blu-ray dal 23 novembre. Con questo lavoro, David ha voluto raccogliere le confidenze inedite, i ricordi di chi meglio di tutti ha conosciuto da vicino Michael Jackson: la mamma Katherine, i fratelli Tito e Rebecca, l’avvocato Mesereau che lo fece prosciogliere dall’accusa di pedofilia e tante celebrità e colleghi pronti ad offrire la propria testimonianza su chi fosse realmente il Re del Pop.

In occasione dell’uscita del film, vi proponiamo una piccola analisi dei suoi look più famosi che hanno, al pari della sua musica e dei suoi passi di danza, influenzato ed ispirato le generazioni successive di cantanti.

E’ il 1979 quando esce l’album “Off the Wall” e si può dire che è con lui che Michael inizia a lanciare i suoi outfit che resteranno nella storia. Qui lo vediamo con giacca tuxedo, pantalone nero con risvolto, mocassini neri ed il ben noto calzino bianco in vista.

Arriva poi il momento di Thriller, singolo estratto dall’omonimo album, il più venduto nella storia della musica, e al mocassino nero Michael Jackson aggiunge due dei capi che per molto tempo lo distingueranno e renderanno immediatamente riconoscibile: il giacchino in pelle rossa con le spalline imbottite e zip e gli occhiali aviator a specchio. Pochi mesi fa, proprio la giacca indossata dalla popstar nel videoclip è stata venduta all’asta per la modica cifra di 1,8 milioni di dollari!

In occasione dello show per il 25° anniversario della Motown, la casa discografica dei Jackson 5, Michael si presentò sul palco con una scintillante giacca nera, Borsalino scuro ed un guanto bianco su una sola mano. In quest’occasione, mentre cantava Billie Jean, Michael eseguì per la prima volta il “moonwalk”: il successo dell’esibizione fu tale che guanto e cappello diventarono una sorta di segno di riconoscimento per il cantante, che continuò ad indossarli anche nelle successive interpretazioni del brano.

E’ il 1988 e sul palco del Bad Tour, per promuovere l’album Bad lanciato l’anno precedente, imperversano pantaloni di pelle, cinghie e cinte. Un richiamo al fetish? Negli anni ’80 e ’90, tra spalline imbottite, alamari, grandi bottoni in ottone e fasce ornamentali portate al braccio, Michael rivisita lo stile militare in chiave kitch. E nuove reginette del pop di oggi, come Rihanna, ne imitano spesso lo stile.