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Avere un toy boy fa bene alla salute?

Tra le star di Hollywood il baby fidanzato è un fenomeno che non si arresta, ma non sempre arriva l’happy ending. Il toy boy nuoce gravemente alla salute?

Demi Moore e Ashton Kutcher
Foto LaPresse

Se Beautiful ci ha insegnato qualcosa in tanti anni di messa in onda, è che al cuor non si comanda, e che gradi di parentela, età, rapporti di lavoro non sono un ostacolo alla passione. Anche col rischio di scoprire che il tuo nuovo amante è il cugino di tuo nonno che è fuggito con la figlia adottiva di tua zia. Scherzi a parte, se c’è un ostacolo che negli ultimi anni è stato letteralmente sdoganato è quello della differenza di età. Per la precisione, ciò che era tabù fino a qualche decade fa è oggi sulle copertine di tutte le riviste patinate, e ha dato vita ad un vero fenomeno sociale: quello del toy boy.

Se un tempo sorprendeva che in una coppia lei avesse qualche anno più di lui, oggi grazie al cospicuo apporto delle star, avere fino a vent’anni di differenza è non solo comune, ma quasi auspicabile! Il toy boy, il fidanzato giocattolo, è l’amante ideale a cui si accompagnano le celebrità di Hollywood che hanno superato la quarantina. E la lista è lunga: da Demi Moore e Asthon Kutcher (non proprio un happy ending il loro, con lei in una clinica per curare l’esaurimento nervoso), a Madonna e Jesus Luz, passando per Halle Berry e Gabriel Aubry e i nostrani Valeria Golino e Riccardo Scamarcio. Notizia del giorno è che Jennifer Lopez avrebbe chiesto a Roberto Cavalli un abito da sposa, forse per convolare a nozze con il suo giovane Casper Smart. Tutte queste coppie hanno un fattore comune: lei ha almeno dieci anni più di lui.

Quindi la donna cougar (altro termine di recente conio), ossia la quarantacinquenne- cinquantenne, matura, single e sicura di sé, consapevole della sua sessualità e ‘predatrice’, va spesso a pescare nel mare dei toy boy, evidentemente di più facile conquista. Non perché siano ragazzini smidollati, parliamo comunque di trentenni o quasi, ma perché sicuramente la consapevolezza e il fascino di una donna matura, che sa giocare le sue carte, complice una certa fama, riesce a far breccia senza indugio nel cuore di un giovanotto belloccio.

Purtroppo però, c’è anche un notevole rovescio della medaglia. Secondo una ricerca tedesca condotta all’Institute for Demographic Research di Rostock da Sven Drefahl e Max Planck ci sarebbe addirittura una correlazione tra toy boy e aspettativa di vita. Pare infatti che le donne che si accompagnano a fidanzati molto più giovani siano più soggette a morte prematura, causata dallo stress e dalla pressione psicologica che il baby fidanzato porta. Pensate infatti ai pettegolezzi, al costante timore che lui preferisca una donna più giovane, all’avere a che fare con qualcuno che, volenti o nolenti, è indubbiamente meno maturo. E Demi Moore dalla sua clinica di riabilitazione potrebbe confermare questo studio…

Insomma, belli e soddisfacenti dal punto di vista sessuale, ma pericolosi per la salute: i toy boy si sono ritagliati un ruolo preciso nel mondo patinato, ma nuoceranno gravemente alla salute?

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