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Il punto L, piacere al maschile

Per intensificare il piacere dell’uomo esiste una zona da stimolare troppo spesso sottovalutata: il punto L

Sesso coppia

E’ notoriamente riconosciuto che le donne durante il sesso godono di più. L’orgasmo femminile è più lungo di quello maschile (fino a 20 secondi contro 3 – 10), ed inoltre può essere provocato da diverse stimolazioni (interne, esterne, o multiple). Tuttavia anche il piacere dell’uomo potrebbe essere incrementato se solo ci si soffermasse di più a conoscerne l’anatomia. Far raggiungere al vostro partner picchi di godimento sconosciuti ed incredibilmente eccitanti è possibile se si impara a conoscere perfettamente il suo apparato genitale.
Come una mappa di un tesoro nascosto, c’è un punto alla base del pene maschile con una grande X sopra, anzi una L, ed è l’equivalente del punto G. Troppo alfabeto? In parole semplici, se alle donne la natura ha concesso un punto all’interno della vagina che se stimolato procura piacere estremo (anche se la scienza da anni si divide sulla sua esistenza), ha anche elargito all’uomo un luogo preciso dove raggiungere picchi di godimento estremo: il cosiddetto punto L, appunto.
Questa zona si trova con esattezza tra la base dello scroto e l’ano (il perineo, in corrispondenza della prostata), ed ha un potere altamente erogeno se stimolato attraverso il sesso orale, la masturbazione o la penetrazione. La stimolazione attraverso il rapporto orale avviene attraverso l’aspirazione, succhiando ritmicamente la punta del pene (attenzione, solo la punta) e aspirando: questo movimento stimola l’uretra sollecitando fortemente il punto L, che se da solo non provoca l’orgasmo di sicuro intensifica le sensazioni prima, durante e dopo l’eiaculazione. Per quanto riguarda la masturbazione, basterà massaggiare con una leggera pressione delle dita la zona del perineo mentre ci si dedica alla classica stimolazione manuale. Infine la penetrazione richiede una posizione ‘creativa’ per riuscire ad allungare le mani fino al punto L, ma in verità basterebbe avere muscoli vaginali allenati per creare quell’effetto risucchio di cui parlavamo prima. Purtroppo le donne sono sempre meno consce del potere dei muscoli vaginali, e difficilmente riescono a controllarli a tal punto.
Molti uomini sono spaventati dall’idea del piacere anale, eppure questo contribuirebbe notevolmente al loro climax, soprattutto nell’ottica di stimolare il punto L. Se il vostro lui non si sente preparato, massaggiare il punto L e contemporaneamente solleticare l’ano può essere un inizio per fargli capire quanto piacere in più potrebbe provare se vi lasciasse fare. Quando di volta in volta vedrete che si abbandona più facilmente, provate a inserire la punta del dito dentro di lui continuando a massaggiare col pollice il perineo, magari mentre vi dedicate al sesso orale. Appena saranno crollate le sue resistenze vi ringrazierà!
Purtroppo la cultura del maschio – macho ha inibito l’uomo dallo sfruttare tutto ciò che la natura gli hanno donato per provare piacere, e la maggior parte si limita alla classica e virile penetrazione. Ma i millenni passati a stabilire la loro posizione dominante nel rapporto sessuale ha fatto dimenticare che se si lasciassero andare a piaceri inediti non avrebbero altro che da ringraziare madre natura, e chi gli sta accanto!

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