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Art attack

Fantasie di ogni genere spuntano su abiti fluidi e coat. Optical, sfumate, accese. A metà tra il painting e la pixel art.

Angelo Marani

Ritorna la psichedelica ma ripulita di tutti gli eccessi. Rimangono le fantasie esuberanti, tempestose, ad alta definizione. La nuova donna metropolitana si muove con tuniche acide, soprabiti caleidoscopici, completi che sposano l’arte…

Potere alle fantasie, dunque, tra onde irregolari, geometrie pop, righe frastagliate. Il tutto ricorda atmosfere anni Settanta, vere opere d’arte prendono vita sul corpo. La ragazza Just Cavalli punta sul ‘macchiato’: fitte macchioline di colore pieno s’inseguono sul mini abito. Emporio Armani ama lo psichedelico ma in modo delicato: pochi accenti su una candida camicia.

Emilio Pucci, Enrico Coveri, Clips e Angelo Marani (foto) creano una tavolozza di colori optical e strong che danno vita a fantasie asimmetriche. Sfere chiare e più scure si susseguono sull’abito firmato Dior in versione nero/grigio o fucsia/rosa. Un quadro fatto di pennellate dai colori caldi prende forma sull’abito leggermente a palloncino nato dalla creatività di Christian Lacroix.

Sfondo viola e stampe oro per il mini abito Versace, è il cappottino che diventa optical in casa Sonia Rykiel. Righe frastagliate per quello proposto da Mila Schon. Un abito leggero che gioca con la trasparenza e ricorda la pixel art per Chloé. Sembra una scacchiera irregolare il piumotto a balloon di Iceberg. Righe, quadratini, puntini, atmosfera da videogioco per l’abito Les Copains. Rombi, righe e quadri dalle nuance plumbee per Sportmax.