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Tutti al mare, senza inquinare!

Anche in vacanza si può fare la differenza: gli accorgimenti per una villeggiatura che tuteli il mare e le spiagge

Onda del mare

Il ‘Manifesto del WWF per un Mediterraneo di qualità’ (iniziativa che mira a proteggerne la biodiversità), ci ricorda che in questo meraviglioso bacino marino vanno in vacanza circa 220 milioni di persone ogni anno, sparpagliati tra la ventina di nazioni che vi si affacciano. Il turismo dunque ha un forte impatto ambientale su questo mare a noi tanto caro, quindi se siete in procinto di partire per la villeggiatura marittima, tenete a mente alcune semplici regole per non danneggiare e inquinare. Naturalmente valgono anche in altri mari, oceani, laghi e fiumi!

In primo luogo, se avete la possibilità di scegliere strutture ecosostenibili, fatelo. In alternativa, abbiate l’accortezza di scegliere alberghi dove si faccia la raccolta differenziata, si tengano le luci accese il meno possibile, non si usi l’aria condizionata a temperature polari. Ancora meglio sarebbe andare in campeggio, sistemazione eco-friendly per eccellenza, dove però dovrete prodigarvi per essere impeccabili dal punto di vista green, visto che siete nel mezzo della natura. Qui trovate qualche consiglio per un campeggio ecosostenibile.

In spiaggia viene da sé che non bisogna lasciare rifiuti, non serve sapere quanti anni occorre ad ogni materiale per degradarsi: non si sporca e basta! Anche il più banale mozzicone di sigaretta va conservato e gettato nel cestino, e vale anche per il mare quando si fanno gite in barca. Se riuscite a differenziare la vostra spazzatura è ancora meglio, e in uno slancio di amore per la natura, raccogliete la bottiglia di plastica o la lattina abbandonata da qualche scriteriato. Certo non dovrete fare le spazzine della spiaggia, ma se quella bottiglia sta proprio lì davanti ai vostri occhi… lo sforzo è minimo.

A proposito di sforzi, spostatevi in bicicletta e a piedi il più possibile: oltre che ecologico, fa bene, mantiene in forma, e vi permetterà di scoprire il piacere del paesaggio in modo slow.

Se noleggiate una barca scegliete quelle a vela, ma se proprio optate per quella a motore (o l’acquascooter) non avvicinatevi alla costa finché è in funzione. Per quanto riguarda gite ed escursioni organizzate, informatevi sull’agenzia che le organizza e scegliete quelle che esplicitamente dichiarano di aver riguardo della fauna marina. Ad esempio in caso di uscite a mare per avvistare delfini e cetacei, assicuratevi che si  prendono precauzioni per non spaventare gli animali.

A proposito di fauna marina, non catturate alcun essere vivente! Vietate ai bambini di acchiappare granchi o meduse, non prendete i cavallucci o le stelle marine, i molluschi, né tantomeno i coralli o piccoli pesci. Lasciateli in pace e non alterate il loro ambiente, e insegnatelo ai vostri figli.

Scegliete creme solari di origine minerale o il più possibile degradabili: molte lozioni commerciali sono altamente inquinanti quando entrate in acqua. Allo stesso modo, utilizzate prodotti naturali alla citronella contro le zanzare, evitando i prodotti chimici altamente inquinanti. Attenzione anche a cosa mangiate: consumare prodotti locali è molto importante, ed evitate caldamente di mangiare quelle specie di pesci risaputamente in estinzione: che il tonno rosso e il pesce spada siano a rischio si sa, non avete scuse per indulgere, e i peccati di gola non valgono come discolpa!