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Al Macro, i sacchi di plastica di Pascale Marthine Tayou

Una spettacolare opera di Tayou annuncia la personale che il museo dedicherà in autunno all’artista africano

Tayou installazione Macro
Courtesy GALLERIA CONTINUA, San Gimignano / Beijing / Le Moulin. Foto di Giorgio Benni

Anche una busta di plastica può diventare arte. Ebbene sì, basta che dietro al suo riutilizzo ci sia un’idea geniale. Ed è quello che accade nella grande installazione, alta ben 10 metri, firmata da Pascale Marthine Tayou (Yaoundé, Camerun, 1967), uno tra i più significativi protagonisti della scena artistica contemporanea internazionale. La suggestiva opera, intitolata  Plastic Bags, in mostra al MACRO di Roma sino al prossimo 28 ottobre, è costituita da una rete di nylon e da multicolori sacchetti di plastica che si librano in aria: il visitatore, che  la potrà ammirare in tutta la sua eccezionalità passeggiandovi sotto, ne scorgerà la grande e semplice struttura, vuota all’interno, e simile ad una cupola gigante.  L’opera richiama, con il creativo utilizzo di un oggetto d’uso comune, il nostro quotidiano, sollecitando nello spettatore una riflessione, seppur fantasiosa, su temi caldi della contemporaneità, quali la globalizzazione e il consumismo imperante. Il cortile del Macro, ripensato come nuova piazza del quartiere, si veste così, grazie a Tayou, di mille colori annunciando al pubblico la mostra personale che il museo dedicherà nel prossimo autunno all’artista africano.
“Plastic bags”. Pascale Marthine Tayou.
MACRO. Museo d’Arte Contemporanea di Roma – Via Nizza, angolo Via Cagliari – Roma (RM)
fino al: 03/02/2013
orari: da martedì a domenica ore 11.00-19.00; sabato ore 11.00-22.00
ingresso: libero
sito ufficiale: http://www.macro.roma.museum/
recapiti per info: tel.06 61070400 – email:macro@comune.roma.it
 

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