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Dalle passerelle. A caccia di nuove tendenze

La moda come specchio dei tempi. E, dunque, come ci vuole per la prossima bella stagione? Il report dalle sfilate milanesi

Borsa, scarpa e orecchini pe 2013

“La moda è la migliore delle farse – scriveva il francese André Suarès – quella in cui nessuno ride, poiché tutti vi partecipano”. L’abito è sempre stato inteso come espressione di affermazione sociale, parla dell’evoluzione del costume e del senso comune del pudore, è il gioco dei desideri, prima nascosti e poi mostrati. Basterebbe osservare la mutazione degli abiti nei secoli, per tracciare la storia di ogni Paese.
Vizi, vezzi e frivolezze, per molti. Per altri, conquista, riscatto sociale e affermazione di sé. La moda come specchio dei tempi cambia colore per sottolineare il periodo storico che si attraversa: il nero, per esempio, saràil colore del prossimo inverno. Il nero, come la crisi nera che stiamo attraversando. La moda come specchio dei tempi cambia anche forma: al bando mini abiti inguinali e vestitini da velina, nell’inverno 2013 non c’è tempo per la frivolezza, c’è bisogno di rigore, di rientrare nei binari. C’è bisogno di semplicità.
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E quali sono le prospettive per la prossima bella stagione? Siamo quasi al termine delle sfilate milanesi dedicate alla Primavera Estate 2013, e già sipossono tirare le somme. La moda del futuro vuole donne forti, di polso, dal piglio deciso: le borse non avranno più la tracolla, sia di giorno che di sera, saranno portate a mano. Di tutte le forme e materiali, ma sempre e comunque handbag e clutch.
La moda chiede anche stabilità, di diventare delle vere equilibriste. Di non cadere alle prime difficoltà. Come? Indossando platform, zeppe e tacchi scultura dalle altezze stratosferiche. Allenatevi. E per chi è abituato alle scarpe flat, si mettesse l’anima in pace: non si ammettono ‘bassezze’.


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 Sarà l’estate dei maxi gioielli perché bisogna reagire alla recessione, mostrando ricchezza (anche se non ce n’è) con sfacciati bijoux: maxi orecchini, maxi bracciali, maxi collane. Bisogna essere toste per affrontare la quotidianità, al via quindi borchie d’oro e d’argento, su abiti, t-shirt e scarpe. Ma non lasciate a casa la dolcezza e, se volete, riempitevi di patchwork di fiori e di perline colorate: la vera passione della bella stagione futura.
 
Il sex appeal è un ingrediente fondamentale della femminilità, bisogna pur  essere seducenti, mostrate allora, con delicatezza e senza volgarità, la lingerie con eleganti trasparenze. Ricami, pizzo, lurex e piccoli trafori che lasciano intravedere la pelle, saranno il giusto condimento dell’estate 2013.


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 Tirando le somme, si punterà ad una moda più vera, meno scenica, reale, emozionante. In un’Italia livida, che non crede al futuro a causa della speculazione, della mancanza di lavoro e della politica che traballa, la moda diventa una cosa seria. Molti stilisti puntano sul minimalismo e sulla pulizia,i più sfacciati mantengono comunque un contatto con la realtà e mirano su abitie accessori vendibili. "Siate naturali e lasciatevi alle spalle tutti i fronzoli, nella vita e nell’abito” e se lo dice Giorgio Armani
 
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