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One night only: Giorgio Armani nella capitale

Re Giorgio ha dedicato a Roma un evento esclusivo: sfilata e party con invitati celebri. E non si è lasciato sfuggire l’occasione per polemizzare

Federica Pellegrini
Foto LaPresse

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Re Giorgio tuona ancora. E lo fa da Roma, capitale agghindata a festa per accogliere un suo evento esclusivo: One night Only, happening con tanto di mostra, sfilata e naturalmente festa gremita di invitati celebri. Nella cornice del Palazzo della Civiltà Italiana dell’Eur, si è svolta la sfilata comprensiva di 110 capi sia uomo che donna della sue tre linee (Emporio, Giorgio Armani e Privé), ed è stata allestita la mostra Eccentrico (aperta fino al 9 giugno) che ha portato sotto i riflettori 62 tra abiti e accessori più fantasiosi del grande stilista. Che non ha mancato di esprimere il suo amore per la città eterna “Roma è la più bella città del mondo… È da tempo che non la visito e la trovo bellissima… non posso starci più di tre giorni perché poi non riuscirei a tornare a Milano” e ha anche constatato di trovarla più pulita del capoluogo lombardo. Proprio ieri nella capitale si è inaugurata la nuova boutique Armani in via Condotti, investimento che rivela un evidente ottimismo “Noi imprenditori siamo i primi a dover dare segnali di fiducia in questo momento difficile”. Ospiti d’eccezione Tina Turner e la divina Sophia Loren, ma la parata di star è stata lunga con Milla Jovovich, Berenice Bejo, Federica Pellegrini, Valeria Golino, Buy, Sergio Castellitto, Paolo Sorrentino, Giuseppe Tornatore, Gabriele Salvatores, Matteo Garrone. Ma veniamo alle polemiche: da tempo impegnato nella ‘crociata’ contro l’esterofilia, Armani non ha mancato di puntualizzare quanto sia assurdo che il sistema moda italiano si pieghi ai diktat di Anna Wintour, dicendo che sarà pure la papessa della moda, ma poco dovrebbe importarci, perché le regole del business italiano devono venire dettate in Italia. E ancora, esorta i marchi italiani che sfilano all’estero a tornare in patria (non fa nomi, ma il riferimento a Valentino, Miu Miu, Diesel e diversi altri è ovvio) senza addurre scuse organizzative.