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Fotografia: i ritratti di Bryan Adams

Un volume e una mostra omaggiano la carriera artistica di Bryan Adams come fotografo

Bryan Adams
Bryam Adams, London, 2011 © Bryan Adams

Se lo conoscete solo per ‘Please forgive me’ o ‘The summer of ‘69’ vi manca un grande pezzo di Bryan Adams. Forse non avete letto i credits di molte campagne pubblicitarie, dei reportage sulle riviste più prestigiose, dei ritratti di personaggi famosi sulle pagine dei giornali. Bryan Adams è anche fotografo, e la sua carriera in questo senso è stata consacrata in un volume edito da Steidl, i cui scatti sono attualmente visibili presso la Ostlicht Galerie di Vienna, museo dedicato interamente alla fotografia.

Bryan Adams Exposed è il titolo del volume e della mostra: una raccolta di 150 scatti che ripercorrono un decennio di carriera fotografica. In particolare, i ritratti di personaggi celebri come Amy Winehouse, Mick Jagger, Dustin Hoffman, Louise Bourgeois, Ben Kingsley, Pink, Lindsay Lohan, Mickey Rourke, tra i tanti. Leggermente ironiche o profondamente intimiste, molte delle immagini in mostra sono state scattate appositamente per Berlin Zoo Magazine, rivista che Bryan Adams ha fondato nel 2004. C’è ironia in Michael J. Fox che ‘deride’ il Parkinson, malattia da cui è afflitto; c’è molta intimità nel ritratto di Dustin Hoffman che pesca, in Mickey Rourke in vasca da bagno o ancora in Morrisey che si concentra prima del servizio fotografico. Tantissimi i volti celebri da lui immortalati, tra cui la Regina Elisabetta nel 2002, quando Bryan Adams venne selezionato come fotografo in occasione del Giubileo. C’è ironia, intimità e una volontà evidente di giocare con i cliché di cui le star sono avvolte, che emerge anche grazie alla tecnica fotografica scelta: a volte immagini naturali, altre volte ritratti patinati.

Ma accanto al mondo delle celebrità c’è anche quello della dolorosa quotidianità, ed ecco che tra le serie più recenti di Adams ce n’è una dedicata ai soldati britannici di ritorno dalle missioni in Afghanistan e in Iraq. Le loro ferite di guerra provocano e disturbano, ma l’abilità del fotografo fa emergere in loro anche un senso di orgoglio, di forza, a tratti addirittura di umorismo e sarcasmo verso la sorte ingiusta. Il risultato finale è un omaggio alla pace reso attraverso le amare conseguenze della guerra.

Non sono in mostra, ma se vi interessa approfondire la conoscenza di Bryan Adams photographer, sul sito www.baphotos.com  trovate anche molti ritratti e reportage di non-celebrità e di luoghi totalmente anti-glamour. Immagini naturali, che raccontano storie in modo semplice ma non mancano mai di trasmettere emozioni e punti di vista assolutamente soggettivi. Mentre qui www.bryanadamsphotography.com trovate una folta selezione dei ritratti di celebrità.

La mostra viennese è a cura di Anke Degenhard e Mat Humphrey, e parte del ricavato andrà alla Bryan Adams Foundation, che si occupa di progetti a scopo educativo mirati ai minori di tutto il mondo.

OSTLICHT. GALERIE FÜR FOTOGRAFIE
Absberggasse 27 1100 Vienna
Fino al 22 settembre 2013
Aperta da mercoledì a domenica dalle 12 alle 19
www.ostlicht.at