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Quattro piatti a base di pesci “dimenticati”

La palamita, il sugarello, il luccio e l’alalunga: quattro pesci “minori”, perfetti per ottime ricette e salvaguardare la biodiversità

Luccio al forno

I mari e gli oceani sono ricchi di innumerevoli varietà di pesci, ma nei nostri piatti ci ritroviamo sempre la solita orata o spigola ( oltretutto, decisamente care). Ovviamente si tratta di pesci ottimi, ma è un peccato considerare  che di oltre 700 specie marine commestibili solo il 10 % è commercializzato, a causa di abitudini alimentari e culturali cristallizzate. Il risultato è che se il mercato richiede solo orate e spigole gli altri pesci pescati vanno ributtati in mare, causando un inutile spreco e a lungo andare intaccando la biodiversità marina. Noi vi proponiamo quattro ricette a base di pesci “dimenticati”, specie locali che normalmente vengono scartate perché ritenute poco pregiate e perché i consumatori non le riconoscono; si tratta invece di pesci gustosi, ideali per preparare piatti saporiti,perfetti per l’estate e soprattutto “sostenibili”.

Sugarello Sottovento: questa ricetta marchigiana prevede l’utilizzo del sugarello, dalla carne saporita e soda; vive nel Mediterraneo e nell’Atlantico orientale. Per 4 persone, spinate e lessate 1 kg di sugarelli, poi preparate un soffritto d’olio e aglio e fate ammollare un kg di peperoni (gialli,rossi e verdi) con un pizzico di sale. Aggiungete ½ kg di pelati, 2 bicchieri d’aceto e due d’acqua, e lasciate che la salsa si ritiri per bene, prima di versarla sopra al pesce e servire.

Bistecche di palamita alla griglia (4 persone): la palamita appartiene alla famiglia dei tonni, e vive nel Mediterraneo e nell’Atlantico. Lavate e asciugate 4 tranci di palamita da 200 gr l’uno, posandolo su un piatto di ceramica. A parte sbattete 60 ml di succo di limone con un cucchiaino della scorza, + 1 cucchiaio di olio evo, 2 spicchi d’aglio tritati, sale e pepe quanto basta. Versare la salsa sopra il pesce e coprire con un foglio di pellicola: lasciate poi marinare in frigo tre quarti d’ora. Ora scaldate una bistecchiera in ghisa, scolate il pesce e fatelo cuocere, cinque minuti per lato. Condite con il resto della marinata.

Alalunga con salsa all’aglio: questa ricetta romagnola usa il pesce tipico del Basso Adriatico e dello Ionio; è un pesce ottimo per chi è a dieta, perché ha un basso contenuto di grassi. Per 2 persone, preparate una salsa sbucciando 2 spicchi d’aglio e spremendoli. Raccogliete la polpa e unitela a una soluzione di aceto, sale e pepe. Aggiungete olio evo e mescolate bene con una forchetta. Ora kavate 4 fette di alalunga e asciugatele con carta da cucina, poi infarinatele e friggetele in poco olio bollente. Disponetele su un piatto capiente e conditele con la salsa all’aglio.

Luccio di mare (Barracuda) al forno: anche questo pesce vive nel Mediterraneo e Atlantico. La sua carne tenera e bianca si può gustare solo d’estate, perché nelle altre stagioni non si pesca. Per 4 persone, adagiate un kg di tranci di lucci di mare su un letto di patate parzialmente cotte e condite con aglio, olio e sale; prima di infornare condite i tranci con un velo d’olio e a fine cottura cospargete con prezzemolo tritato.

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