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Il grande exploit della vernice a lavagna

Vero e proprio fenomeno della decorazione d’interni, la vernice a lavagna è il must have di stagione per la casa contemporanea

Superficie in lavagna

E’ stato un vero e proprio boom della scorsa stagione, ma la sua espansione non accenna a placarsi neanche in quella futura: la vernice a lavagna ha letteralmente invaso le superfici domestiche e fatto la felicità di tutte le appassionate di design d’interni e di bricolage. Si tratta infatti di una soluzione che dona carattere allo spazio a cui viene adibita, cambiando con un semplice colpo di pennello l’aspetto di una stanza.

Per chi la scopre è vera magia: su Pinterest è pieno di immagini con soluzioni originali per utilizzare la vernice a lavagna, i cui campi di applicazione sono davvero tantissimi, dai mobili alle pareti fino agli accessori. Ma cos’è esattamente? Si tratta semplicemente di una vernice, inodore e lavabile, che una volta asciutta crea l’effetto della lavagna, e su cui sarà possibile scrivere con i gessi o i pennarelli appositi. Questo tipo di pittura si applica tranquillamente su legno, plastica, metallo, muratura. Perfetta per la camera dei bambini, per esempio, ai quali potete dedicare un’intera parete su cui sfogare l’estro artistico, oppure su un tavolo da disegno o scrivania. Soluzione molto gettonata anche la porzione di parete della cucina, da utilizzare come un grande bloc notes per appunti e lista della spesa, ricette, messaggi al partner o appuntamenti da ricordare. D’effetto scenico molto moderno l’utilizzo della vernice a lavagna su uno o due pensili della cucina, oppure sul frigorifero, o sul piano da lavoro. In camera da letto invece può diventare un’idea originale per la parete, su cui fare un disegno diverso ogni giorno, oppure per una cassettiera, un mobile vecchio e un po’ rovinato che volete restaurare con il semplice fai-da-te. Altra opzione, è quella di dipingere con questa tintura piccoli oggetti d’arredamento, come i barattoli della cucina, su cui scrivere ‘thè’ ‘sale’ ‘zucchero’ ‘caffè’ e via dicendo, oppure intingere nella vernice le basi dei bicchieri, i vasi delle piante, e perché no, lo schienale di una sedia, la cornice di un quadro. Esistono anche fogli adesivi a lavagna, sempre scrivibili e cancellabili, da far aderire alla superficie desiderata come carta da parati, che permettono di creare le forme più disparate per le superfici da decorare.

L’applicazione è semplice: se la superficie è di legno sarebbe utile scartavetrarla per renderla uniforme. In ogni caso, va applicata prima una mano di base universale (quando acquisterete la vernice vi verrà consigliata quella adeguata), che si lascia asciugare per un paio d’ore. In certi casi occorre ripetere l’operazione. Dopodiché, si stende la vernice a lavagna con il pennello o il rullo, e si lascia asciugare per un paio d’ore, ripetendo poi la stesura una seconda volta. Aspettate una giornata prima di cominciare a scrivere e cancellare. In commercio non si trova solo nera (anche se è il colore più facilmente abbinabile ad ogni tipo di arredamento), ma anche verde, blu, addirittura bianco, grigio e tante altre tonalità. Infine, esiste anche la versione magnetica: prima della pittura a lavagna si stende un prodotto simile ad intonaco che contiene limatura di ferro.

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