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Con amore, Marilyn: la voce più intima di una diva

Arriva nelle sale italiane il documentario che, attraverso stralci di lettere e diari, ricostruisce la sfera più intima di Marilyn Monroe

Marilyn Monroe
2012 Joshua Greene

Su Marilyn Monroe è stato detto tutto e il contrario di tutto, ma ora è forse giunto il momento di far parlare lei, la diva per eccellenza, il primo grande sex symbol della cinematografia, l’icona più fortemente impressa nell’immaginario Hollywoodiano. A cinquant’anni dalla sua scomparsa, ancora ci si interroga su chi fosse veramente Norma Jeane Mortenson: un’attrice ambiziosa che sapeva sfruttare sesso e avvenenza? Un’arrampicatrice sociale? Una spia al soldo dei russi? Un’eccellente infiltrata nella vita politica degli Stati Uniti d’America? In ‘Love, Marilyn‘ non c’è nulla di tutto ciò, ma la semplice volontà di lasciarla parlare di sé: a giorni nelle sale italiane, il documentario che svela la parte più intima e personale di Marilyn Monroe, quella che dialoga privatamente con sé stessa.

Love, Marilyn è l’opera della regista Liz Garbus (‘Bobby Fischer against the world’, ‘The Farm: Angola, USA’) che nasce da una scoperta a dir poco miracolosa: una raccolta di lettere, stralci di diario, appunti chiusi in alcuni scatoloni dimenticati, ritrovati a casa di Lee Strasberg, insegnante di recitazione della diva. Un vero tesoro tornato alla luce, che ha permesso alla regista di rielaborare una figura di Marilyn assai più intima e delicata di quanto solitamente si concepisca.

C’era una Marilyn in questi scritti che nessuno di noi aveva mai conosciuto – ed era la donna che lei stessa riteneva di essere. In questi brandelli di carta giace la storia segreta di una delle più influenti figure della cultura del XX secolo. Partendo dal delicato e commovente archivio privato della sua vita, ricostruire l’opinione che mi ero fatta su questa donna è stata un’esperienza entusiasmante e una vera lezione di umiltà” afferma la regista. Una donna che, come tante, si batte per conciliare il desiderio di famiglia con la carriera, la volontà di realizzare la felicità senza davvero riuscirci, l’impossibilità di uscire dal personaggio Marilyn, l’essere attanagliata da un ruolo che non può più dismettere.

Il documentario è un racconto corale, per il quale la Garbus ha ingaggiato un cast stellare. Elizabeth Banks, Ellen Burstyn, Glenn Close, Viola Davis, Jennifer Ehle, Lindsay Lohan, Lili Taylor, Uma Thurman, Marisa Tomei, Evan Rachel Wood danno voce a Marilyn, guidando lo spettatore verso una comprensione più profonda dell’attrice. Accanto a loro Adrien Brody, Hope Davis, Ben Foster, Paul Giamatti, Janet McTeer, Oliver Platt and David Strathairn portano alla luce gli scritti di Billy Wilder, Natasha Lytess, Truman Capote, Gloria Steinem e Norman Mailer, uomini che hanno fatto strettamente parte della sua vita.

Love, Marilyn arriva nelle sale italiane dal 30 settembre al 2 ottobre, esclusivamente nel circuito The Space Cinema. Il film esce in Italia in esclusiva per Feltrinelli Real Cinema.

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