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La dieta dell’Uva, una cura d’autunno per la silhouette

Il frutto a grappolo è un vero concentrato di sostanze preziose capaci di rigenerare corpo e mente, diventando uno dei migliori alleati per la nostra salute.

Donna con l'uva
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Con l’arrivo dell’inverno ed il cambio di stagione si sente la necessità di racimolare le poche forze rimaste dopo l’estate e preparare il nostro corpo ad affrontare i gelidi mesi in arrivo. La dieta dell’uva e’ un regime alimentare che permette di perdere fino a due kili a settimana, depurando il nostro organismo dai liquidi in eccesso e dalle tossine accumulate. La giusta durata di una dieta di questo tipo, stando al consiglio degli esperti, prevede un periodo massimo di due o tre settimane.

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L’uva e le sue proprietà
Permette di ridonare a pelle e capelli il vigore perduto grazie ai suoi principi nutritivi, tra cui il resveratrolo e la quercitina, che favoriscono la rigenerazione di tutte le cellule, comprese quelle epiteliali. Aiuta a combattere la ritenzione idrica in quanto è formata da circa l’84% d’acqua ed il suo colorante naturale, l’enocianina, si occupa di rafforzare le pareti venose e contrastare il gonfiore. Mantiene giovani ed in forze in quanto è composta anche da zuccheri, fibre, vitamine e sali minerali come potassio, magnesio, ferro e iodio. Questo fa del suo acino un alimento mediamente calorico (60 calorie per 100 g) ma altrettanto ricco di sostanze fondamentali per il nostro organismo. E’ inoltre ricca di integratori anti-età, come l’acido tartarico, i polifenoli e il resveratrolo.

Durante la settimana
E’ consigliato un menu dissociato di circa 1300 calorie al giorno. Il pranzo prevede una porzione di pasta o di riso e la cena, invece, un secondo piatto a scelta tra carne, pesce, formaggi, uova ed affettati. Ogni pasto deve sempre essere, però, accompagnato dall’uva, compresa la colazione. Gli spuntini, invece, molto frequenti durante l’arco della giornata dovrebbero essere composti da centrifugati di verdure e succhi del medesimo frutto. Giorno per giorno la quantità d’uva da ingerire dovrebbe aumentare progressivamente di 200 grammi: dai 2 etti del lunedì, si terminerà con 1 Kg del venerdì.

Durante il weekend
Per quanto riguarda il sabato e la domenica, tutti i pasti principali dovranno essere a base di verdure e vengono consigliate sei merende nell’arco della giornata. Gli spuntini sopracitati dovranno essere a base di tè verde e centrifugati. Nella giornata, tra pasti e quant’altro, di dovrebbe consumare circa 1 kg di uva. Da evitare le proteine animali mentre sono ammesse in piccole dosi quelle verdi contenute nello yogurt e nel formaggio di soia.

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