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Pop art nel design: la mostra a Londra

Arte e design si incontrano spesso, ma in piena Pop Art il confine si cancella del tutto: una mostra esplora il loro legame

salotto moderno
foto Galina Barskaya 

Una grande cooperazione tra importanti istituzioni del design internazionale, il Vitra Design Museum – Germania, in collaborazione con il Louisiana Museum of Modern Art – Danimarca, e il Moderna Museet – Svezia ha dato vita ad una mostra itinerante che attualmente si trova a Londra, e per la precisione presso il Barbican Centre, che porta i colori e la stravaganza della Pop Art ad incontrare il design e l’arredamento. Pop Art Design è la mostra che espone opere e progetti emblematici del momento storico che va dagli anni ’50 agli anni ’70, in cui il movimento radicale artistico dialogava intensamente con il design, fino a fondersi con esso.

Il periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale fu profondamente caratterizzato dall’arte pop, con tutta la sua impertinenza, veemenza, colore, giocosità: Pop Art Design vuole esplorare proprio il passaggio tra le due epoche, identificando il profondo grado di cambiamento culturale pre-guerra e post-guerra. Dopo il conflitto il mondo intero cambiò, e la pop art nacque in questo contesto sviluppandosi sino a plasmare una nuova identità culturale, figlia di un momento storico un cui il mondo riscopriva le gioie del benessere, le celebrità diventavano miti, la produzione di massa si allargava, l’industria pubblicitaria piantava profonde radici nel sentire comune attraverso poster, televisione, radio, riviste. L’impatto sul design fu enorme, sotto ogni aspetto: dalla grafica all’arredamento, passando per nuovi elementi di decorazione, rendendo sfocata la linea di confine tra opera d’arte e opera di design. La mostra Pop Art Design vuole proprio andare ad esplorare il legame tra le due discipline, che vede le opere d’arte diventare design e gli oggetti comuni diventare arte.

In esposizione oltre 70 artisti e progettisti, più di 200 opere, tra cui molte iconiche come il Leonardo Sofa di Studio 65, oppure la lampada Moloch di Gaetano Pesce, e ancora la provocativa sedia Chair di Allen Jones. Non mancano oggetti di Achille Castiglioni, Ettore Sottass, Charles e Ray Eames, per citarne alcuni. Tuttavia l’attenzione dei curatori si è concentrata anche sulle opere meno note di diversi artisti e progettisti, come Peter Blake, Judy Chicago, Richard Hamilton, Roy Lichtenstein, Claes  Oldenburg, Elaine Sturtevant, Joe Tilson e, immancabile, Andy Warhol. Un focus speciale, essendo questa la tappa inglese della mostra, viene fatto su artisti e designer inglesi. Oltre alle opere in mostra il percorso espositivo si articola in materiale grafico, poster, riviste dell’epoca, film, documenti, progetti architettonici, fotografie.

La mostra presso la Barbican Art Gallery – Barbican Centre, è visitabile fino al 9 febbraio 2014. Per maggiori informazioni www.barbican.org.uk/artgallery